Focus sulla scuola a Sperone

Focus sulla scuola a Sperone

Come lavoratore della scuola ho posto in questi giorni la mia attenzione sui programmi elettorali, che sovrintendono al rinnovo del Consiglio Comunale a Sperone dopo la tornata elettorale del 3 e 4 Ottobre 2021.

In alcun modo giudico o obietto sui programmi delle due liste contrapposte, ma mi permetto di esporre alcune criticità, che riguardano gli attuali edifici scolastici presenti in via Sant’Elia ed in via Dei Funari.

Il plesso pulcrano denota la sua inconfutabile datazione e di conseguenza alcuni problemi legittimi ed evidenti.

Mancano interventi finalizzati alla eliminazione o al superamento delle barriere architettoniche come cita uno specifico articolo della legge 104/92, che richiama ad una precedente legge Bernini sull’utilizzo degli edifici per il pubblico servizio.

In tutti e due gli edifici manca un vero e proprio cablaggio che consentirebbe una regolare attività digitale in tutti gli ambienti educativi ed in tutti i piani dell’infanzia, della primaria, e della secondaria di Primo grado.

Nella scuola primaria manca una vera e propria aula informatica, un laboratorio scientifico, un laboratorio artistico, capaci di dare una spinta alla pedagogia innovativa ed una definitiva spallata alla didattica tradizionale.

Le L.I.M sono presenti in poche aule della scuola primaria e l’acquisto di tali terminali digitali andrebbe assolutamente incentivato, non rimandando all’istituzione scolastica il finanziamento, ma investendo nel bilancio dell’ente comunale.

La secondaria di primo grado manca di una palestra coperta e, comunque, di qualche struttura sia pur provvisoria, che consente l’attività motoria nei mesi più freddi dell’anno.

Nella scuola dell’infanzia andrebbero impegnati dei fondi per dare il supporto informatico a tutte le 5 sezioni presenti in via dei Funari.

L’augurio è che la futura Amministrazione possa investire risorse professionali e finanziarie per l’individuazione di un sito, sul quale costruire un edificio scolastico con tutti i carismi della sicurezza e della digitalizzazione, un percorso lungo che andrebbe immediatamente iniziato ed attivato

Spero che l’utenza degli alunni e delle famiglie possa vedere nei futuri consiglieri menti illuminate che pongano la scuola come vero centro della vita sociale e come vero volano per il miglioramento dei livelli culturali “di tutti”, visto che lo ha citato recentemente il Presidente Mattarella richiamando l’articolo costituzionale: “La scuola è aperta a tutti”.

Vincenzo Serpico