Continuum Bellum 3, operazione contro coltivazioni di cannabis e armi nei Monti Lattari

Continuum Bellum 3, operazione contro coltivazioni di cannabis e armi nei Monti Lattari

CASTELLAMMARE DI STABIA – Prosegue l’attività delle forze dell’ordine nei Monti Lattari per contrastare la coltivazione illegale di cannabis e il traffico di armi. Da metà maggio, i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, con il supporto dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria” e delle unità aeree del 7° nucleo di Pontecagnano, stanno svolgendo controlli e bonifiche nell’area compresa tra la costiera sorrentina e l’agro nocerino-sarnese.

L’operazione, denominata “Continuum Bellum” e giunta al terzo anno, si concentra sulle aree boschive e montuose di Gragnano, Castellammare, Lettere e zone limitrofe. Nel corso delle attività sono state individuate numerose piantagioni di cannabis, con oltre 670 piante complessive distribuite su 17 piazzole. Le piante erano in diverse fasi di crescita, indicando coltivazioni regolari e organizzate.

Nell’ultimo intervento, risalente a circa 24 ore fa, i carabinieri hanno trovato in località Pozzano, nel comune di Castellammare, tre piazzole con circa 120 piante di cannabis indica pronte per la raccolta. Queste sono state estirpate e distrutte. Proseguono le operazioni di perlustrazione e bonifica.

Oltre alle piante, sono stati recuperati materiali legati alla lavorazione e al traffico della droga: due chili di marijuana essiccata e bilancini di precisione. Durante i controlli sono state inoltre sequestrate armi da fuoco, tra cui due pistole con matricola cancellata, tre fucili, di cui uno semiautomatico, e oltre cento munizioni. Le armi erano occultate nel terreno insieme a caricatori e strumenti per la manutenzione.

L’area di intervento principale si estende tra Gragnano, Vallone Fondica e Monte Muto, ma anche i boschi tra Castellammare e Lettere sono monitorati costantemente. L’utilizzo di tecnologie avanzate, come droni e sorvoli aerei, facilita le operazioni di mappatura e controllo.

Le condizioni ambientali e morfologiche dei Monti Lattari favoriscono le coltivazioni illegali, ma la presenza di armi e la configurazione del territorio rendono necessarie operazioni continue per prevenire eventuali scontri e garantire la sicurezza.