CONCERTI. Tornano i grandi concerti dell’estate all’Arena Flegrea di Napoli

CONCERTI.  Tornano i grandi concerti dellestate allArena Flegrea di Napoli

​Forse una delle location più suggestive della nostra città, e sicuramente tra le più caratterizzanti, l’Arena Flegrea negli anni ha visto un quasi regolare alternarsi di grandi artisti, che era però di tanto in tanto intervallato da medi-lunghi periodi in cui Napoli giaceva addormentata. L’estate del 2016 ha un calendario ricco, ricco specialmente se lo relazioniamo a ciò che Napoli a volte rischia di diventare: una città del sud immobile e annodata nei suoi problemi, non un luogo d’incontro, di scambio e di manifestazioni.

Pubblichiamo qui di seguito le date e i prezzi dei principali concerti che si terranno quest’estate all’Arena Flegrea o più in generale in “zona flegrea”.

I grandi nomi del jazz ci sono tutti, quasi tutti quelli possibili al punto da chiedermi se per caso non mi sia svegliata per errore in un giorno di giugno del 2006 o del 2007, tante sono le somiglianze che vedo con quell’estate. Lo stesso luccichio strano di un giugno adombrato da qualche cirro, che si ripresenta ciclicamente negli anni che scorrono, non in tutti, solo in alcuni. Molti degli artisti nel programma sono già stati a Napoli e in particolare sui palchi flegrei, alla Mostra d’Oltremare. Saltano all’occhio i Massive Attack, tassello fondamentale per la comprensione della musica elettronica / trip hop e che erano già stati a Napoli nel 2008 portati dal Neapolis Festival. Ma anche Robert Plant, voce dei Led Zeppelin, all’Arena Flegrea questo 22 Luglio, era stato la ricercata scelta del Neapolis Festival 2006, che prevedeva nella stessa serata Iggy Pop, Carlos Santana e Robert Plant. Con un costo del biglietto che oggi considereremo irrisorio, in una delle migliori location di Napoli, la Mostra d’Oltremare, Robert Plant aveva cantato molto della sua produzione solista, dando la sensazione-convinzione che anche Napoli era capace di ospitare – di nuovo – qualcosa di fuori dalle righe. Sicuramente anche Iggy Pop aveva contribuito in larga misura a questo. Non tanto Santana, che già era stato qualche tempo prima a Piazza del Plebiscito, in un concerto gratuito, insieme a Pino Daniele, e che si era “limitato” a consacrare il Neapolis 2006 con la sua musica vera, solida, trasversale. Più trasversale di sicuro di una figura come Plant, da lì a poco sarebbe uscito il nuovo, per l’epoca, album Nine Lives (2006), a nome suo e della band che era con lui: si chiamavano Robert Plant & The Strange Sensations. A 10 anni da allora, Robert Plant è il 22 Luglio 2016 all’Arena Flegrea.

Molti sono i nomi del jazz, anche quelli riportano molto indietro la memoria di chi ha sempre ricercato concerti. Diana Krall, regina del piano e la cui immagine mi rimanda agli specchi del Teatro Bellini altri dieci anni fa, Pat Metheny e le immense distese del Missouri che ritrovo descritte nelle sue canzoni, che si perdevano come lucciole nella profondità del belvedere di San Leucio, sotto un grande cielo, tra le luci vibranti della città, come una pioggia solo immaginata, che non bagna, che cade da un cielo sgombro come la mente appena sveglia, detersa dopo un sogno estivo. E poi Chick Corea, il jazz, la fusion, un uomo del 1941, un pezzo di storia, e allora mi ritorna in mente come all’Arena Flegrea, sempre nel 2005 o 2006, ero stata a un concerto di Keith Jarrett, un’altra personalità intoccabile, inarrivabile, del jazz, del piano. Anche lì la notte, l’aria di luglio, vibravano insieme all’esibizione, come se fossimo stati tutti presenti ad un piccolo miracolo, un miracolo che piano piano si espandeva e conquistava uno spazio sempre più grande e non se ne vedevano più i confini, che in fondo erano liquidi e lontani, e s’infiltravano nella terra e tra le radici degli alberi, confini che poi ritrovavo anni dopo in un racconto di David Foster Wallace, La ragazza dai capelli strani, con la descrizione degli eventi che accadevano proprio dentro e fuori un concerto di Keith Jarrett.

Un ultimo concerto, che mi sento di segnalare, non all’Arena Flegrea ma all’Ippodromo di Agnano, con i Subsonica, 99 Posse e Jovine, sicuramente un evento giovane creato per i giovani, complice anche il prezzo del biglietto accessibile a tutti. (Valentina Guerriero)

In ordine di data, i concerti all’Arena Flegrea di quest’estate 2016:

25 Giugno – Subsonica – 99 Posse – Jovine – Ippodromo di Agnano
12€

1 Luglio – Sergio Cammeriere, Gino Paoli, Danilo Rea – Arena Flegrea

Cavea alta: 35€
Cavea bassa: 40€

5 Luglio – Jack Savoretti – Arena Flegrea

Definito da alcuni critici come il nuovo Bob Dylan, Jack Savoretti, classe 1983, origini anglo-italiane ma residente a Lugano. Ha 4 album all’attivo, l’ultimo è Written in Scars.

Cavea alta: 30€
Cavea bassa: 35€

11 Luglio – Diana Krall – Arena Flegrea

Cavea panoramica: 33€
Cavea alta: 55€
Cavea bassa: 88€

12 Luglio – Pat Metheny, Ron Carther – Arena Flegrea

Panoramica: 30€
Cavea Alta: 35€
Cavea Bassa: 45€

16 Luglio – Chick CoreaArena Flegrea

Cavea alta: 33€
Cavea bassa: 44€

19 Luglio – Stefano Bollani – Arena Flegrea

Cavea alta: 30€
Cavea bassa: 35€

22 Luglio – Robert Plant & The Sensational Space Shifters – Arena Flegrea

Le altre due date italiane sono ad Assago – Summer Arena (20 Luglio) e a Taormina, Teatro Antico (24 Luglio)

Panoramica: 65€
Cavea Alta: 75€
Cavea Bassa: 85€

27 Luglio – Massive Attack – Arena Flegrea

Solo tre date italiane, le altre due ad Assago – Summer Arena (23 Luglio) e Firenze – Ippodromo del Visarno (24 Luglio)

Cavea Panoramica: €44
Cavea Alta: €50
Cavea Bassa: €58

28 Luglio – Rufus Wainwright, Emma Marrone – Arena Flegrea

Cavea alta: 35
Cavea bassa: 45€

1 Agosto – Paolo Fresu, Omar Sosa, Jaques Morelenbaum – Arena Flegrea

Cavea alta: 30€
Cavea bassa: 38€

5 Agosto – Amore che vieni, amore che va, De André in Jazz – Arena Flegrea

30 Agosto – Vivaldi’s Four Season by Max Richter – Arena Flegrea

(Valentina Guerriero)