CGIL Avellino: “solidarietà a Cantelmo e ai Giudici minacciati”.

CGIL Avellino: solidarietà a Cantelmo e ai Giudici minacciati.

La Cgil di Avellino esprime sostegno e solidarietà al Procuratore della Repubblica di Avellino, Rosario Cantelmo, ai giudici ed ai magistrati del Tribunale di Avellino, destinatari di minacce telefoniche. Tutta la segreteria della CGIL di Avellino e le segreterie provinciali di categoria esprimono vicinanza agli operatori di giustizia e li esortano a proseguire la meritoria azione al servizio della legalità e la battaglia contro la malavita organizzata. 
“Non siamo disposti – dice Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale della CGIL di Avellino – a credere che si tratti di uno scherzo o di un episodio non legato all’azione della Procura della Repubblica di Avellino, che negli ultimi mesi ha inaugurato una stagione di importanti successi nell’azione investigativa in provincia di Avellino, avviando numerose indagini su più fronti. La nostra solidarietà e il nostro sostegno a Cantelmo ed a tutti i giudici e magistrati di Avellino è incondizionata e piena. Li esortiamo a continuare senza indugio nella loro opera che ha consentito di aprire numerosi filoni di indagine, partendo dalla difesa del territorio e dell’ambiente, passando per le pratiche urbanistiche sul territorio del capoluogo, senza dimenticare le azioni di controllo ed argine nei confronti dei fenomeni di criminalità organizzata. 
La Procura di Avellino, con l’arrivo dello staff di Cantelmo, ha finalmente toccato loschi e forti interessi. Alla luce delle minacce che hanno colpito il Procuratore della Repubblica di Avellino – aggiunge Petruzziello – suonano vere e preoccupanti le parole dello stesso Procuratore che più volte ha ammonito come la Provincia di Avellino non sia più l’isola felice tante volte decantata e quest’ultimo allarme ci impone un supplemento di impegno affinché anche il sindacato, insieme alle istituzioni ed alla società civile moltiplichi gli sforzi per costituire un argine contro l’infiltrazione malavitosa”