CASAMARCIANO. Festival nazionale del teatro “Città di Casamarciano”, edizione dei record. Manzi: “Cultura vera risorsa del Nolano”.

CASAMARCIANO. Festival nazionale del teatro “Città di Casamarciano”, edizione dei record. Manzi: “Cultura vera risorsa del Nolano”.

CASAMARCIANO- Dodici giorni, oltre cinquemila presenze: numeri da record per la quarta edizione del Festival nazionale “Città di Casamarciano”. Due settimane di teatro, musica e spettacoli di altissimo valore artistico che hanno portato presso la chiesa badiale di Santa Maria del Plesco personalità del calibro di Giorgio Albertazzi, Massimo Wertmuller, Giobbe Covatta, Clementino.

Un’edizione storica- conferma il sindaco di Casamarciano Andrea Manzi-, resa possibile dal contributo della squadra amministrativa e comunale, della famiglia Mercogliano, delle associazioni e dei numerosi sponsor che ci hanno supportato in questa esperienza”.

Grazie anche al connubio con la manifestazione “Borghi e castelli in scena”, finanziata dalla Regione Campania, la cittadina del Nolano ha potuto proporre due eventi di pari valore culturale e porre le basi per la quinta edizione. “Punteremo ancora una volta sulla qualità- dichiara il primo cittadino-, intendiamo portare qui a Casamarciano la grande arte e valorizzare al meglio il nostro patrimonio”.

Patrimonio storico e artistico come la chiesa di Santa Maria del Plesco per il quale è previsto tra la fine del 2014 ed il 2015 un importante rilancio grazie ai lavori per la riqualificazione del belvedere su cui si erge il complesso ed una serie di iniziative già nei prossimi mesi finalizzate a creare nel luogo in cui si sono formate generazioni un centro culturale permanente. Bilancio più che positivo dunque per la kermesse, unica nell’area nolana, che anche quest’anno ha sposato la cultura con l’enogastronomia e le attività produttive facendo da vetrina di eccellenza per i prodotti culinari campani e siciliani e per le imprese locali che hanno sponsorizzato l’evento, I numeri confermano- ha infine spiegato il sindaco Manzi- che questo territorio è affamato di cultura e che il rilancio delle potenzialità del nostro territorio è l’unico possibile trampolino di lancio per il riscatto della nostra area”.