BASKET SCANDONE AVELLINO. La spada di Damocle che pende sulla testa di Buva.

BASKET SCANDONE AVELLINO. La spada di Damocle che pende sulla testa di Buva.

di Lucio Ianniciello

BASKET SCANDONE AVELLINO. La spada di Damocle che pende sulla testa di Buva.Il fatto di essere pungolati, o peggio di essere a rischio taglio ha fatto bene prima a Leunen Pistoia e poi a Buva, domenica contro Trento. Una prestazione si’ mostruosa del croato ma double face, molti errori nel primo tempo con soli 2 punti, uno tsunami nel secondo (24 punti). Doppia doppia per lui, anche 10 rimbalzi.  Quello che ha fatto nel terzo (ben 15 punti) e quarto quarto basta per far dimenticare una prima parte di gara più che rivedibile. Non per Sacripanti e Alberani, probabilmente, che vogliono continuità da Ivan. Bisognerà capire se la gara contro Trento (anche l’anno scorso ben 24 punti totali contro le aquile, domenica quindi ha stabilito il suo high) sia stata frutto del caso. Il centro verrà monitorato, non è una rondine che fa primavera. Non si può nascondere che la dirigenza irpina stia già sondando il mercato dei lunghi, Davis è  un bel profilo.

Tanto merito a Sacripanti nell’ultima vittoria, la finta zona ha mandato in tilt la Dolomiti Energia. Bella scossa difensiva da Severini. Oltre al fattore Buva, Nunnally (25 punti per lui) ha tirato col 71% da tre, l’ala piccola è anche il miglior tiratore del campionato  dalla linea della carità con il suo 92,9%. Ha prevalso a rimbalzo la Scandone (39 a 35), bene Green con i suoi 11 assist (certo, bisogna capire se sono stati tutti effettivi). Proprio in cabina di regia coach Sacripanti ha deciso che il cambio di Taurean fosse Acker e non Blums. Il lettone ne ha beneficiato con i suoi tiri dall’arco, 3 bombe, Alex è sagace (qualche distrazione, alla voce palle perse però deve evitarla), sa cosa deve fare anche se l’alter ego di Green, nel senso di vero playmaking, la Scandone non ce l’ha. Poi gli irpini pagano inevitabilmente, per struttura di squadra, un gap di atletismo , a fronte di una grande esperienza. Buona però l’impressione dopo il 79-66 contro un roster che gioca in Europa guidato dal miglior coach (Buscaglia ) della scorsa stagione, la sua affermazione di essere stato un po’ caprone e da 4 in pagella al PalaDelMauro mette in evidenza una autocritica un po’ esagerata.

Scatta la missione Sassari,  rientra Veikalas. Un team fuori portata per la Scandone, i campioni d’Italia dovranno giocare a Malaga prima del posticipo di lunedì ad Avellino. Dopo questo scoglio durissimo, il calendario si fa un po’ più benevolo. Già affrontate Milano, Reggio Emilia e Pistoia, la vittoria contro i sardi vorrebbe dire il 50% alla casella 2 punti in queste prime 6 partite di fuoco. Non sarebbe male…