
![]()
Avellino si prepara a ricordare Ciriaco De Mita con un evento di rilievo nazionale, in programma domenica 26 maggio alle ore 16:00 nel Complesso Monumentale del Carcere Borbonico. La cerimonia, intitolata “Quando morirò, continuerò a parlare”, rappresenta il primo momento ufficiale di commemorazione pubblica dedicato al grande statista irpino, figura centrale della Prima Repubblica e protagonista indiscusso della vita politica italiana per oltre quarant’anni.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Super Sud in collaborazione con la Provincia di Avellino, intende valorizzare il pensiero e l’eredità politica di De Mita, più volte ministro, segretario della Democrazia Cristiana e presidente del Consiglio dei Ministri. Un’intitolazione solenne della Sala Blu del complesso borbonico al suo nome suggellerà il legame profondo tra l’uomo politico e la sua terra d’origine, simbolo tangibile della gratitudine di una comunità e del riconoscimento nazionale del suo impegno.
Alla manifestazione prenderanno parte numerosi rappresentanti delle istituzioni, del Parlamento e del Governo, insieme a personalità di rilievo del mondo politico e culturale. Una presenza che conferma la portata nazionale dell’evento e la forza del messaggio che De Mita ha lasciato attraverso il suo pensiero riformatore, il suo sguardo sul Mezzogiorno e il suo approccio etico alla politica.
Nel corso dell’evento saranno ripercorsi i passaggi più significativi della sua lunga carriera, con momenti di riflessione dedicati ai temi che hanno segnato il suo impegno: la centralità del cittadino nella vita democratica, il ruolo dei partiti, la questione meridionale, l’Europa.
«Una figura che ha continuato a parlare anche dopo la sua uscita dalla scena politica attiva», ha commentato Giovanni D’Avenia, presidente della Fondazione Super Sud, sottolineando il valore della giornata come occasione per restituire alla memoria collettiva il senso profondo di un’eredità ancora viva.
I dettagli sul programma e i nomi degli ospiti istituzionali saranno comunicati nei prossimi giorni. L’evento si preannuncia come un momento di alto profilo, dedicato a uno degli ultimi grandi interpreti della politica italiana del Novecento.
