AVELLINO. La crisi del commercio e’ la crisi di una citta’ che deve riappropriarsi del proprio futuro. De Lieto (Partito Pensionati), necessario invertire la “rotta”.

AVELLINO.  La   crisi del commercio e’ la crisi  di una citta’  che deve riappropriarsi  del proprio futuro. De Lieto (Partito Pensionati),  necessario invertire la “rotta”.

Antonio de Lieto Segretario Provinciale del Partito Pensionato di Avellino,  esprime solidarietà ai commercianti  avellinesi, pesantemente colpiti dalla crisi economica e sottolinea che non   vi sono concrete azioni di contrasto alla crisi, posta in essere dal Comune di Avellino che, anzi, pone in essere iniziative che, a giudizio del Partito Pensionati – ha continuato de Lieto – incidono negativamente sul commercio, disincentivando i potenziali acquirenti a sostare  in diverse aree della città, o addirittura,  a rallentare, o limitare gli spostamenti, con la introduzione delle “targhe alterne“ o  delle giornate ecologiche. Dopo gli “eterni lavori”, anche queste iniziative estemporanee, stanno determinando, sempre a giudizio del Partito Pensionati, la morte del Commercio avellinese. La città, l’intera città, deve avere uno scatto di  orgoglio  e deve riappropriarsi del proprio presente e del proprio futuro.   La crisi del commercio avellinese – ha rimarcato de Lieto – rappresenta solo un aspetto della profonda crisi  dell’intera città: troppa disoccupazione, troppa povertà, troppa  rassegnazione. E’ inutile sperare nel ”Santo protettore” di turno, è giunto il momento che il popolo di  Avellino, abbia uno scatto di orgoglio e capisca che il futuro di Avellino  e dei nostri figli, è nelle nostre mani. Il Partito Pensionati – ha sottolineato de Lieto – ritiene, ad esempio, che sia impensabile ed assurdo pensare che  il bene  della nostra comunità umana e civile e quello di tutte le comunità della Penisola,  possa passare attraverso  una ”frittura di pesce”  o per un  “ bel pranzo”, ma forse, finalmente, può passare anche  per un sonoro e roboante  “vaff’ “, nei confronti di chi tratta  i cittadini, come sudditi   a cui elargire  o  meno, a secondo delle circostanze, dei diritti, spacciati come “concessioni”.  La democrazia, la consapevolezza dei propri diritti di cittadini – ha concluso de Lieto – sono l’arma, lo strumento, per  creare  una nuova e più forte coscienza civica e sociale, che possa dare sviluppo  e fiducia, per una città diversa, più dinamica, che renda Avellino, più accogliente, prospera e ricca di prospettive.

L’ADDETTO STAMPA- Anna Paternostro