La parità di genere e le violenze sulle donne. E’ quanto si è discusso in un convegno a Benevento presso lo storico Palazzo “ Paolo V “

La parità di genere e le violenze sulle donne. E quanto si è discusso in un convegno a Benevento presso lo storico Palazzo “ Paolo V “

Si è tenuto ieri sera 19 dicembre a Benevento presso lo storico Palazzo Paolo V, nel centralissimo corso Garibaldi, un interessante convegno sulla parità di genere, promosso dalle ACLI provincia di Benevento, Comune di Benevento, CSV Irpinia Sannio ETS, Cooperativa Sociale Nuovi Incontri, Cooperativa Sociale GIADA e Associazione Simposium, dal tema: “La parità non è un sogno… valorizziamo le differenze”.

Sono intervenuti portando i loro saluti: Carmen Coppola (Assessore Politiche Sociali Comune di Benevento ), Raffaele Amore ( Presidente CSV Irpinia Sannio ETS) e (Filiberto Parente (Presidente ACLI Regione Campania ).

Vi hanno altresì preso parte come relatori, esponenti che operano prettamente nel campo sociale: Maria Giovanna Pagliarulo (Presidente ACLI Benevento aps), Fabio Martino (Psicologo progetto Zeus – Espressione sul campo), Maria Fanzo (Referenze Rete Antiviolenza Cooperativa Sociale Nuovi Incontri) e Antonio Di Pinto (Presidente Cooperativa Sociale GIADA ).

Ha aperto i lavori Maria Fanzo, che dopo una breve introduzione nella doppia veste di relatrice e moderatrice del dibattito, ha passato la parola all’Assessore alle politiche sociali Carmen Coppola, che oltre a portare i saluti del Sindaco Mastella, tra le altre cose dette ha evidenziato, che;” la piaga della violenza di genere va contrastata con la concretezza di un sistema di welfare comunale che da un canto sensibilizzi alla prevenzione, ma da un canto intervenga ex post, attivando percorsi di rinascita professionale che è prerequisito alla rinascita, condizione essenziale per quelle forma di indipendenza professionale ed economica cui le donne devono sempre aspirare, per sentirsi libere fino in fondo “. Hanno fatto seguito, gli interventi del Presidente  ACLI.R.C.  Filiberto Parente e  CSV.I.S. Raffaele Amore.

Molto interessanti, sono stati anche gli interventi di: Fabio Martino, che ha trattato il tema degli uomini maltrattanti in un’ottica di protezione della donna. Maria Fanzo, che ha messo in luce le diverse facce della violenza contro le donne e le tematiche come combatterla. E, Antonio Di Pinto, che si concentrato, sul fenomeno della tratta delle donne, proveniente in prevalenza dalla Nigeria. Ha concluso il dibattito Maria Giovanna Pagliarulo.

A margine del dibattito abbiamo posto qualche domanda all’ Assessore Carmen Coppola: Lei nel suo intervento ha parlato di sensibilizzazione sulla violenza sulle donne e questo convegno raggiunge lo scopo? “E’ una manifestazione interessante perché, va nuovamente a sensibilizzare le persone, su quelle che sono le questioni legate a questo fenomeno di violenza nei confronti delle donne. Immagino, che da questo convegno vengano fuori delle proposte, delle iniziative che possono sicuramente migliorare quella che è la condizione delle donne. Il lavoro è lungo da fare, ma come già ho detto nella mia presentazione è importante educare al rispetto, educare le nuove generazioni, dando esempi di rispetto attraverso di piccoli esempi, attraverso piccoli gesti e questo che deve partire certamente dalle scuole. Noi come Amministrazione Comunale cerchiamo di sensibilizzare sempre di più insomma ragazzi, proprio per sfidare i pregiudizi che delle volte ci sono nei confronti delle donne”.

Quindi, l’Amministrazione Comunale di Benevento è in prima linea a contrastare la violenza sulle donne? “Assolutamente si. Infatti, abbiamo istituito il Centro Antiviolenza denominato PRO.CE.DO, dove le donne vittime di violenza possono recarsi proprio per avere aiuto, assistenza, accompagnamento anche lavorativo o abitativo, attraverso dei progetti ad hoc, che vengono insomma messi in campo proprio per cercare di fare uscire fuori questa violenza sommersa e quindi, le donne in questo modo possono riacquistare una propria autonomia e un proprio valore di se stesse e migliorarsi alla vita sociale, in maniera molto più fattiva e armonica“.

La parità di genere indica l’uguaglianza nei diritti e nei doveri tra uomo e donna, e, nel nostro Paese, è sancita dalla Costituzione e da numerose leggi. Il primo vero intervento dello Stato italiano in merito alla parità di genere risale al lontanissimo 24 marzo del 1947, data in cui l’Assemblea costituente approvò l’articolo 3 della Costituzione, proclamando l’uguaglianza tra uomo e donna di fronte alla legge.

Ma, a tutt’oggi nonostante le numerose leggi, assistiamo quotidianamente a violenze sulle donne.

Carmine Martino

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