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AVELLA – Dopo circa cinquant’anni dall’ultimo Piano Regolatore, il Comune di Avella avvia finalmente il percorso per il nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC). Un progetto atteso da decenni, reso necessario dai profondi cambiamenti che nel tempo hanno trasformato la morfologia del territorio e i suoi tessuti economici, lavorativi e sociali.
La pubblicazione del documento preliminare rappresenta un primo passo, importante ma ancora incompleto. Perché il PUC diventi davvero uno strumento partecipato, secondo la minoranza è ora indispensabile garantire ai cittadini una conoscenza chiara e dettagliata di ciò che è stato previsto.
Chiara Cacace: “I cittadini devono capire per poter partecipare, non immaginare”
La capogruppo di opposizione Chiara Cacace definisce “condivisibile” la fotografia dello stato attuale del territorio offerta dal sindaco nella presentazione del documento, riconoscendo che il lavoro svolto finora ha seguito le vocazioni naturali del territorio: paesaggistica, storica, archeologica e rurale.
Ma, sottolinea Cacace, ora è necessaria una fase di massima trasparenza: “È giusto, a pubblicazione avvenuta, illustrare nel dettaglio cosa si intende per suddivisione in comparti, come vengono valutate le singole aree o i singoli lotti, e spiegare in modo semplice dove si potrà realizzare cosa. Perché i cittadini possano esprimere osservazioni consapevoli devono sapere, non immaginare.”
Secondo la capogruppo, la partecipazione deve essere resa possibile attraverso un’informazione chiara, accessibile ed esaustiva.
“Il PUC non deve essere solo indirizzo politico, ma un atto che apre opportunità per il futuro”
Cacace evidenzia la volontà della minoranza di contribuire al percorso con spirito costruttivo:
“Come minoranza ci impegneremo a contribuire in modo serio e responsabile, affinché Avella possa crescere. Il PUC non deve essere solo un progetto politico, ma un atto capace di sancire le opportunità del nostro futuro.”
La richiesta: subito un incontro pubblico
Per garantire una vera partecipazione, la capogruppo chiede che l’amministrazione organizzi al più presto un incontro pubblico dedicato all’illustrazione del PUC, delle sue previsioni e delle sue implicazioni territoriali.
“Ora la parola ai cittadini. E perché ciò sia possibile da subito, chiediamo un incontro pubblico per illustrare il PUC nei suoi dettagli. Noi ci saremo.”
Con questo passaggio, Avella entra in una fase decisiva del proprio sviluppo urbanistico, chiamando la comunità a contribuire in maniera attiva e consapevole.
