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ROMA – 4 ottobre 1964. Una data storica per l’Italia: con una cerimonia ufficiale viene inaugurata l’Autostrada del Sole (A1), l’arteria che per la prima volta collega in maniera diretta e continua il Nord e il Sud del Paese, da Milano a Napoli.
Un’opera simbolo del boom economico
La costruzione, iniziata nel 1956, è stata completata in soli otto anni: oltre 750 chilometri di asfalto che diventano il simbolo del “miracolo economico italiano” degli anni ’60. L’opera ha richiesto la realizzazione di centinaia di viadotti, gallerie e cavalcavia, segnando un’impresa ingegneristica senza precedenti per l’epoca.
L’inaugurazione
Alla cerimonia di apertura presero parte autorità politiche e istituzionali, tecnici e operai che avevano lavorato al cantiere. L’evento fu celebrato come la realizzazione di un sogno: l’Italia finalmente unita non solo politicamente ma anche fisicamente, grazie a un collegamento autostradale che avvicinava famiglie, merci e territori.
Un’arteria vitale
L’Autostrada del Sole ha trasformato la mobilità nazionale, riducendo drasticamente i tempi di percorrenza e diventando la spina dorsale della rete autostradale italiana. Per decenni è stata sinonimo di modernità e di crescita economica, nonché punto di riferimento per milioni di automobilisti.
A distanza di oltre sessant’anni, l’A1 resta la più lunga e importante autostrada italiana, testimonianza concreta della capacità di innovazione e sviluppo di un Paese che in quegli anni guardava con fiducia al futuro.
