Brusciano, il Presidente dell’Ente Festa dei Gigli Enzo Cerciello lascia l’incarico: «Servito la tradizione con onestà e dedizione»

Brusciano, il Presidente dell’Ente Festa dei Gigli Enzo Cerciello lascia l’incarico: «Servito la tradizione con onestà e dedizione»

Brusciano (NA) – A due settimane dalla conclusione della 150ª Festa dei Gigli in onore di Sant’Antonio di Padova, il presidente dell’Ente Festa, dott. Vincenzo Cerciello, ha ufficialmente concluso il suo mandato triennale (2023-2025).

Venerdì 12 settembre, presso il Comando della Polizia Municipale di Brusciano, Cerciello ha protocollato una lettera di commiato indirizzata al sindaco Giacomo Romano, che verrà affissa come manifesto murario nei prossimi giorni.

Nella sua lettera aperta alla cittadinanza, Cerciello ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto:
«Porto a termine questo incarico – casualmente coinciso con il 150° anniversario della Festa – con la serenità di chi sa di aver servito con dedizione, impegno, onestà, trasparenza e fermezza una tradizione che appartiene a tutti noi».

Tra i risultati raggiunti, ha ricordato con orgoglio il ripristino delle postazioni storiche e l’introduzione – per la prima volta – del passaggio mattutino degli obelischi su via Camillo Cucca, accogliendo così le richieste di molti cittadini e rendendo più fruibile la tradizionale ballata.

Cerciello ha inoltre ringraziato tutti coloro che lo hanno sostenuto in questi tre anni: membri dell’Ente Festa, Comitati storici, Chiesa, Amministrazione comunale, Forze dell’ordine e cittadini. Un pensiero speciale è stato rivolto alla famiglia «per la pazienza e il sostegno nei momenti più difficili».

Il sociologo e giornalista Antonio Castaldo ha definito l’operato di Cerciello un vero e proprio “miracolo laico”, evidenziando come la rimodulazione della dinamica processionale abbia dato nuova vitalità alla Festa, permettendo a residenti e visitatori di vivere la ballata in modo più partecipato e meno logorante.

Cerciello, fisico medico presso l’Istituto Nazionale Tumori “Giovanni Pascale” di Napoli e impegnato da anni in attività sociali e di prevenzione oncologica, ha concluso il suo messaggio augurando ai successori «di proseguire con amore e competenza la crescita della Festa dei Gigli, riconosciuta dal 2024 patrimonio immateriale culturale della Campania».

«Pur terminando il mio mandato – ha aggiunto – resto a disposizione: l’esperienza maturata è un patrimonio che sono pronto a mettere ancora a servizio della Festa, se ritenuto utile».