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6 settembre 1522 – La “Victoria” completa la prima circumnavigazione del globo: il mondo non è più lo stesso
Il 6 settembre 1522 la nave Victoria, esausta e malridotta, entrava nel porto di Sanlúcar de Barrameda, in Spagna, con a bordo solo 18 uomini sopravvissuti su oltre 260 partiti tre anni prima. Era il compimento della prima circumnavigazione della Terra, un’impresa destinata a cambiare per sempre la storia.
La spedizione, iniziata il 20 settembre 1519 da Siviglia con cinque navi al comando del portoghese Ferdinando Magellano, aveva lo scopo di trovare una nuova rotta verso le Molucche, le “Isole delle Spezie”. Dopo aver affrontato tempeste, fame, ammutinamenti e scontri con le popolazioni locali, la flotta riuscì a superare lo stretto che ancora oggi porta il nome di Magellano, aprendo la via al “Mare del Sud”, ribattezzato poi Oceano Pacifico.
Magellano non vide la fine dell’impresa: fu ucciso nel 1521 durante la battaglia di Mactan, nelle Filippine. A concludere il viaggio fu il navigatore basco Juan Sebastián Elcano, che prese il comando della Victoria e, scegliendo di tornare in patria circumnavigando l’Africa, riuscì a riportare a casa l’unica nave rimasta.
Il rientro della Victoria dimostrò in modo inequivocabile la sfericità della Terra e aprì una nuova era nelle rotte commerciali e nella geografia mondiale. Le conoscenze accumulate durante quel viaggio rivoluzionarono la cartografia e diedero impulso alla globalizzazione delle merci, delle idee e delle culture.
Quella della Victoria non fu soltanto un’impresa marinara, ma un simbolo della determinazione umana a spingersi oltre i confini del conosciuto, segnando l’inizio dell’età moderna delle esplorazioni.
