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NAPOLI — La città è già in fermento. Dopo un’assenza di un quarto di secolo, Napoli riscopre la sua storica Festa di Piedigrotta, manifestazione che appartiene al cuore della tradizione popolare e che fino a metà ottobre intreccerà fede, musica, teatro e cultura in un programma diffuso nei quartieri e nelle parrocchie.
Il calendario degli eventi, iniziato il 1° settembre, accompagnerà i napoletani fino al momento più atteso: domenica 14 settembre, quando la statua della Madonna di Piedigrotta tornerà in mare per la storica processione nel golfo. La giornata si aprirà alle 10.30 con la sfilata dei bambini in costume tradizionale di carta da piazza del Plebiscito. Alle 18.00, la Santa Messa solenne sarà presieduta dal cardinale Mimmo Battaglia nella chiesa di Santa Lucia a Mare, seguita alle 19.30 dalla suggestiva traversata in mare fino a Mergellina, con l’arrivo nella chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, cuore pulsante della festa.
A rendere ancora più coinvolgente l’evento ci sarà la musica: bande giovanili del progetto “Canta, suona e cammina” eseguiranno marce tradizionali e brani della grande tradizione classica napoletana.
Il ritorno della festa, inserita nell’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale della Campania, è stato reso possibile dal sostegno della Regione Campania e di Scabec, con fondi di coesione 21/27 e la direzione artistica di Benedetto Casillo.
Per i napoletani, e non solo, è molto più di una celebrazione religiosa: è la rinascita di un rito identitario, capace di tenere insieme fede e folklore, memoria e futuro, in una delle cornici più suggestive del Mediterraneo.





