Avellino rende omaggio a Ciriaco De Mita: la Sala Blu del Carcere Borbonico porterà il suo nome

Avellino rende omaggio a Ciriaco De Mita: la Sala Blu del Carcere Borbonico porterà il suo nome

«Quando morirò, continuerò a parlare». Con queste parole, più simili a un testamento morale che a una provocazione, la sindaca di Avellino Laura Nargi ha ricordato la figura di Ciriaco De Mita durante la cerimonia di intitolazione della Sala Blu del Complesso Monumentale del Carcere Borbonico allo statista di Nusco. Un tributo doveroso a uno dei protagonisti più autorevoli della storia politica italiana del secondo dopoguerra.

L’iniziativa rappresenta un riconoscimento profondo e condiviso per un uomo che ha saputo unire rigore istituzionale e intelligenza critica, visione strategica e senso autentico delle istituzioni. In un tempo in cui la politica sembra spesso dominata da personalismi e improvvisazioni, il pensiero lungo di De Mita, ha sottolineato Nargi, resta un punto di riferimento fondamentale per comprendere il valore della rappresentanza e dell’impegno pubblico.

«Ha incarnato più di chiunque altro lo spirito caparbio, intraprendente ed eclettico dei figli d’Irpinia» ha dichiarato la sindaca, rievocando la stagione in cui il baricentro della politica nazionale si spostò verso queste terre. L’intitolazione della Sala Blu, spazio tra i più significativi della vita culturale e istituzionale avellinese, assume un valore simbolico profondo: segno concreto di una memoria ancora viva e radicata nella coscienza collettiva.

Con questo gesto, Avellino sceglie non solo di commemorare, ma di mantenere vivo il dialogo con il pensiero e la visione di De Mita. Una politica intesa come servizio, come responsabilità, come cultura. Un’eredità che oggi, più che mai, continua a parlare.