Milano, si toglie la vita l’evaso napoletano accusato dell’accoltellamento all’hotel Berna: è giallo sulla scomparsa di una collega

Milano, si toglie la vita l’evaso napoletano accusato dell’accoltellamento all’hotel Berna: è giallo sulla scomparsa di una collega

Il corpo trovato sulle terrazze del Duomo sarebbe di Emanuele De Maria, 35 anni, detenuto per omicidio e in permesso lavorativo. Ancora nessuna traccia della donna scomparsa.

MILANO – Si è conclusa nel sangue e nel mistero la fuga di Emanuele De Maria, il 35enne evaso dal carcere di Bollate dopo aver accoltellato un collega all’hotel Berna, nei pressi della stazione Centrale di Milano. Nel pomeriggio di sabato 10 maggio, un uomo si è lanciato nel vuoto dalle terrazze del Duomo. Secondo la Squadra Mobile, si tratterebbe proprio di De Maria, identificato grazie ai numerosi tatuaggi, anche se manca ancora il riconoscimento ufficiale.

L’uomo, condannato per un femminicidio commesso nel 2016 a Castel Volturno, stava scontando una pena di 14 anni e tre mesi ed era stato ammesso a un programma di lavoro esterno presso l’albergo milanese. Venerdì 9 maggio non si era presentato al lavoro e in serata non aveva fatto ritorno in carcere, risultando così evaso.

L’indomani mattina, attorno alle 6, De Maria avrebbe atteso l’arrivo di un collega cinquantenne, colpendolo con almeno cinque coltellate dopo una lite. L’aggressione sarebbe avvenuta davanti al bar dell’hotel, e parte della scena sarebbe stata ripresa da una videocamera di sorveglianza. L’uomo ferito è stato ricoverato in condizioni gravi: le sue dichiarazioni potranno chiarire ulteriori dettagli solo nei prossimi giorni.

A rendere ancora più inquietante il quadro è la contemporanea scomparsa di una collega di entrambi, Arachchilage Dona Chamila Wijesuriyauna, cittadina italiana di origine cingalese. La donna, 50 anni, non si è presentata a lavoro nello stesso turno e risulta irreperibile da venerdì sera. I familiari hanno presentato denuncia e la polizia ha diffuso la sua foto, invitando chiunque la riconosca a contattare il 112. Si teme che la sua sparizione possa essere collegata all’azione violenta di De Maria, con cui pare intrattenesse una relazione sentimentale.

Sul movente dell’aggressione e sulla scomparsa regna ancora il silenzio. L’unico dato certo è che De Maria era già noto alle forze dell’ordine per un delitto efferato: nel 2016 aveva ucciso a coltellate la 23enne Oumaima Racheb, in un albergo abbandonato a Castel Volturno. Dopo l’omicidio, era fuggito in Germania, dove fu arrestato due anni dopo dai Carabinieri di Mondragone.

Ora le indagini puntano a ricostruire l’ultima fuga del 35enne, le sue motivazioni e soprattutto a ritrovare la collega scomparsa. La vicenda resta aperta, tra interrogativi inquietanti e il dolore per una nuova pagina di violenza.