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Massa di Somma. Un’esplosione improvvisa ha interrotto la quiete serale del centro vesuviano nella giornata di martedì 7 maggio, quando un ordigno artigianale è deflagrato davanti all’ingresso della parrocchia di Santa Maria Assunta in Cielo. L’episodio ha immediatamente destato allarme tra i residenti, richiamando sul posto i Carabinieri della Stazione di San Sebastiano al Vesuvio.
Fortunatamente, non si registrano danni a persone o alla struttura, ma l’accaduto ha sollevato non poche preoccupazioni tra i parrocchiani e i cittadini. L’esplosione è avvenuta in un orario in cui la chiesa era chiusa, evitando il peggio.
A far luce sull’episodio sono state le indagini avviate dai militari dell’Arma, che in breve tempo hanno identificato e ascoltato l’autore del gesto. Si tratta di un uomo del posto, che ha ammesso di aver fatto esplodere alcuni fuochi d’artificio nei pressi dell’edificio sacro. “Non volevo creare allarme — ha dichiarato — volevo solo disfarmi di vecchi fuochi che avevo in casa”.
Una spiegazione che, sebbene non riconducibile a un atto doloso vero e proprio, non ha escluso la possibilità di conseguenze penali. Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità e chiarire tutti i dettagli dell’accaduto.
La comunità locale, intanto, resta scossa da un gesto che, anche se privo di intenti intimidatori, ha turbato un luogo simbolo della vita cittadina.
