Calcio Serie C, 23a giornata. Non basta il buon primo tempo, Avellino battuto a Messina

Calcio Serie C, 23a giornata. Non basta il buon primo tempo, Avellino battuto a Messina

di Redazione sportiva

L’Avellino si ferma dopo 8 risultati utili consecutivi. Al “Franco Scoglio” il Messina prevale per 2-0 con la doppietta di Balde. I lupi non hanno demeritato nel primo tempo, pur in svantaggio. Nella ripresa il team irpino invece si è spento. L’ex Fumagalli super tra i pali, la sfortuna  non è mancata con i legni di D’Angelo e Russo.

Rastelli schiera la vecchia guardia. Marcone in porta, Moretti e Auriletto centrali di difesa, terzini Rizzo e Zanandrea; a centrocampo D’Angelo, Casarini e Maisto; in attacco Kanoute, Gambale e Russo. Sette gli indisponibili. Al 4′ Avellino subito pericoloso con una rovesciata di D’Angelo, si oppone Fumagalli. Dopo dieci giri di lancette il portiere messinese risponde ancora presente al tuffo di testa del solito D’Angelo, smanacciando sul palo. Sorprendentemente al 26′ i peloritani si portano in vantaggio: Zanandrea non è impeccabile, Balde si agguanta sulla sfera e, anche grazie alla palla sporcata da Casarini, batte Marcone che viene scavalcato. Immediata la reazione irpina con l’ex Russo, prodigioso Fumagalli che di piede evita il pari. I lupi sono sfortunati, a fine frazione palo di Russo con un colpo di testa. L’azione prosegue e un tentativo di Kanoute viene bloccato da Fumagalli.

Nella ripresa altra mazzata per i biancoverdi, dopo 13′ Balde è lesto a recuperare una preziosa palla e a battere Marcone. Il Messina va così in doppio vantaggio.  Prima c’era stata una conclusione dell’altro ex Kragl, salvata di piede da Marcone. Rastelli butta nella mischia i neo arrivati Tounkara e Mazzocco per D’Angelo e Maisto. Anche Raciti fa un doppio cambio, si cautela. Il tecnico avellinese termina i cambi dando spazio a Di Gaudio, Trotta e Ricciardi, escono Gambale, Kanoute e Rizzo. È Di Gaudio a pungere, Fumagalli devia sopra la traversa.  Non succede più niente, l’Avellino ci lascia le penne al “Franco Scoglio”.