Calcio Serie C, 36a giornata. Tabù Bari per l’Avellino, vincono i pugliesi con un gol di Maita.

Calcio Serie C, 36a giornata. Tabù Bari per lAvellino, vincono i pugliesi con un gol di Maita.

Bari-Avellino 1-0

Bari (4-3-1-2): Frattali; Belli, Di Cesare, Terranova, Ricci; Maita (1′ st Bianco), Maiello, Scavone (18′ st Misuraca); Mallamo (30′ st D’Errico); Simeri (36′ st Cheddira), Antenucci (18′ st Citro). A disp.: Polverino, Plitko, Gigliotti, Celiento, Galano, Mazzotta, Paponi. All.: Mignani.

Avellino (3-5-2): Forte; Silvestri, Scognamiglio, Bove; Ciancio, Aloi, De Francesco (36′ st Micovschi), Kragl (1′ st Carriero), Mignanelli (1’st Tito); Di Gaudio (21′ st Kanoute), Murano (1′ st Plescia). A disp.: Pane, Petrone, Rizzo, Chiti, Mastalli, Dossena, Matera. All.: Gautieri.

Arbitro: Maggio di Lodi.

Assistenti: Maninetti di Lovere e Giorgi di Legnano. Quarto uomo: Torreggiani di Civitavecchia.

Note: espulso Pane dalla panchina al 96′; ammoniti Di Cesare, Maita, Carriero, Terranova, Micovschi, Silvestri; calci d’angolo 3-5;  recupero p.t. 0′, s.t. 7′.

Rete: 40′ pt Maita.

di Lucio Ianniciello

Altro ko negli scontri diretti per l’Avellino che non riesce a rovinare la festa della promozione in B al Bari davanti a 20.000 spettatori, 400 provenienti dall’Irpinia. Un gol di Maita a fine primo tempo decide il match, ripresa appannaggio dei lupi che si dimostrano spuntati in attacco. Con l’esclusione del Catania, la seconda piazza al momento  è del Palermo che però riposerà nel prossimo turno.

Gautieri conferma il 3-5-2, Dossena e Carriero ancora in panca, così come Tito, giocano Scognamiglio, De Francesco e Mignanelli. In attacco spazio al tandem Di Gaudio-Murano, il solo Maniero indisponibile, tra le riserve il giovane Petrone (2003). Galletti senza Pucino e Botta, a centrocampo c’è Scavone e non D’Errico, reparto offensivo con Mallamo alle spalle di Simeri e Antenucci, si accomodano in panchina Cheddira e Citro. Apre le danze il team irpino, dopo 4′ la difesa barese respinge male un pallone messo in mezzo da Ciancio, ci prova Mignanelli che trova l’ex Di Cesare a far da scudo. Al 9′ il Bari risponde, da una punizione di Maiello c’è la rete siglata da Terranova, di testa, ma annullata dall’arbitro Maggio per carica su Kragl. Gara equilibrata, il forte vento favorisce il Bari in questo primo tempo. Qualche difficoltà in casa biancoverde ad innescare Murano, sia per resposabilità della punta potentina e sia per imprecisione dei compagni. Dall’altra parte un tiro sballato di Mallamo. Al 32′ Aloi approfitta di un errore della retroguardia biancorossa, Murano è servito, il suo tiro si perde alto. Otto giri di lancette e il Bari si porta in vantaggio: punizione di Maiello, la mette fuori Scognamiglio e Maita, libero,  si inventa un gran gol con un destro fulminante da poco più di 20 metri. Dopo la marcatura, il centrocampista dei pugliesi viene sanzionato col giallo per un fallaccio su Kragl, gli va pure bene. Il tedesco non la prende bene, i due a muso duro.

Lasciano il campo proprio Kragl e Maita, li rimpiazzano Carriero e Bianco. Mister Gautieri effettua un triplo cambio dopo l’intervallo, dentro anche Tito e Plescia, escono Mignanelli e Murano. Carriero si fa subito vedere, una sua conclusione al 49′ è a lato di poco, Di Gaudio e Plescia a reclamare la sfera. Fa tutto l’ex Monopoli in queste prime battute della ripresa, giallo per lui. L’Avellino è ripartito molto determinato, Bari a difendersi. Insiste Carriero, la sua palla in mezzo è preda dell’ex Frattali. Intanto mister Mignani inserisce Misuraca e il salernitano Citro, rifiatano Scavone e Antenucci. Nella mischia, per gli irpini, Kanoute che sostituisce Di Gaudio. Non cambia niente tatticamente. Il senegalese è subito protagonista, contatto in area barese con Frattali ma l’arbitro sorvola. I galletti se la cavano ancora, a pochi metri dalla porta, da azione di corner, Kanoute trova il tempo per la zuccata, Frattali è provvidenziale salvando il risultato con un colpo di reni. L’Avellino vuole il pari, De Francesco imbuca per Plescia, fermato da Frattali. Ultimi cambi, Gautieri si gioca la carta Micovschi, lupi col 3-4-3, per i padroni di casa Cheddira al posto di Simeri. Solo Avellino in questo secondo tempo, fendente di Kanoute al quale  Frattali si oppone deviando in corner. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina svirgola clamorosamente Micovschi, quindi Tito manda fuori. I lupi non riescono a concretizzare. Cinque i minuti di recupero. Ancora Micovschi tenta il tiro, Frattali tiene la sfera. Gli animi si surriscaldano, baruffa tra le squadre, giallo a Silvestri che salterà la Vibonese e rosso dalla panchina al secondo portiere Pane. Scade il tempo dopo due minuti suppletivi. Ancora tabù il “San Nicola” per gli avellinesi che  non vincono in una gara di campionato dal 1988.