
Un pomeriggio di passione, tensione e sogni che si inseguono. Lecce e Napoli si sfidano al Via del Mare nel sabato della 35ª giornata di Serie A, in una di quelle partite che profumano di fine stagione e di destini che si scrivono su ogni pallone. Da una parte c’è il Lecce, affamato di punti salvezza, che si aggrappa al proprio stadio come a una scialuppa in mezzo alla tempesta. Dall’altra, c’è il Napoli, che guida la classifica con il fiato delle inseguitrici sul collo e un sogno tricolore da difendere col coltello tra i denti.
La temperatura è bollente ben prima del calcio d’inizio: fuori dallo stadio, tensioni pesanti tra le forze dell’ordine e centinaia di tifosi partenopei rimasti senza biglietto dopo le revoche disposte dalla Questura. Scene tese, cariche, cori, bandiere: il calcio che incendia l’anima, nel bene e nel male. E dentro, uno stadio pieno, vibrante, che aspetta il fischio per liberare tutta l’energia di una partita che vale una stagione.
Conte sceglie il doppio centravanti, con Lukaku e Raspadori a guidare la carica azzurra. Giampaolo risponde con Krstovic riferimento offensivo, e un centrocampo muscolare che punta a spezzare il ritmo dei campioni in carica. Si gioca tutto in 90 minuti: Lecce vuole salvarsi, il Napoli non può fermarsi.
E allora che lo spettacolo cominci. Per la gloria, per il futuro, per la maglia.
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Formazioni ufficiali
Lecce (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Coulibaly, Kaba, Pierret; Pierotti, Krstovic, Karlsson.
All. Giampaolo
Napoli (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa, Lobotka, McTominay; Lukaku, Raspadori.
All. Conte