SALVATORE ALAIA: Un appello per ridare dignita’ ai forestali

SALVATORE ALAIA: Un appello per ridare dignita ai forestali

Un appello che non può lasciare indifferenti quello promosso dalle organizzazioni sindacali per tutelare e salvaguardare la posizione di miglia di operatori forestali che rischiano di non vedersi più rinnovato il contratto di lavoro. Una vicenda angosciante che ancora una volta tocca le corde vocali dell’ex Sindaco di Sperone il Dott.Salvatore Alaia, preoccupato del futuro di un settore , quello della forestazione, che continua a perdere pezzi strada facendo. Si inizia con le proteste nella giornata di domani, 7 luglio, con partenza alle 7,30 davanti al casello autostradale di Baiano , proseguendo per Avellino, con destinazione finale la sede della Prefettura; Prefettura che dovrebbe rappresentare la sede istituzionale idonea a raccogliere quel grido di dolore, ormai diventato una vera e propria angoscia, soprattutto per i forestali a tempo determinato che non vedono alcun barlume di speranza per un futuro degno della propria esistenza. E’ chiaro che davanti alla Prefettura, non ci saranno soltanto gli operai del Vallo Lauro-Baianese, ma tanti altri giungeranno dalla provincia di Avellino, per far sentire la propria voce rispetto ad un atto di pura negligenza da parte della classe di politica regionale con in testa, Stefano Caldaro e il suo entourage, che al di là di qualche “passerella” o se volete di qualche sfilata di moda, hanno semplicemente dimostrato un quoziente di impegno pari al nulla. E’ deplorevole o se volete alquanto vergognoso il modo in cui viene trattata una vicenda che evidenzia, da un lato la dignità degli operai e dall’altra l’indifferenza , l’incapacità e l’incompetenza della classe politica, compresa quella avellinese, a dare risposte concrete ad intere famiglie; del resto non si può sottovalutare l’invito che Michele Napolitano, operaio forestale, ha rivolto a tutti i Sindaci a partecipare a questa iniziativa per   creare un fronte comune che restituisca dignità e lavoro a queste persone che da oltre 10 anni, maltrattati da tutti e da tutto, continuano ad andare avanti a testa alta.