Europe YOUTH RIGHTS, ad Avella dal 22-24 Agosto 2014

Europe YOUTH RIGHTS, ad Avella dal 22 24 Agosto 2014

Europe_Youth Rights avrà luogo ad Avella, provincia di Avellino, Campania. L’evento si costruisce attorno ad una serie di attività distribuite nell’arco di tre giornate, dove giovani con un’età compresa tra i 18 e i 30 incontreranno cinque ragazzi che hanno avuto modo di conoscersi a Roma il maggio scorso, in occasione del Meeting Nazionale Youth Pact – Missing links per un dialogo strutturato verso il 2020, organizzato dall’Associazione AIM_Agenzia Intercultura e Mobilità di Roma e supportato da Agenzia Nazionale Giovani e il programma Youth in Action, oggi, uno dei primi progetti del 2014 che riprende un tema quasi totalmente sconosciuto: il dialogo strutturato tra giovani e istituzioni. Uno strumento europeo difficile da attuare per i giovani che vogliono avere un contatto diretto con i referenti politici e amministrativi delle politiche giovanili.

L’esperienza romana ha dato modo, a questi ragazzi, di approcciare il mondo delle politiche giovanili e del dialogo strutturato, confrontandosi con esperti e policy makers. Il risultato del loro lavoro è stato un documento, una bozza della raccomandazione da consegnare alle istituzioni in vista del semestre di Presidenza italiana al Consiglio dell’Unione Europea. Tra le tematiche prioritarie per le raccomandazioni, i cinque ragazzi si sono identificati nell’ importante tema dei Diritti dei Giovani. Nasce così Europe_Youth Rights , il primo follow up dello Youth Pact.

Durante le tre ricche giornate “Avellane” i partecipanti avranno modo di lavorare, in maniera non formale e … alla forma definitiva della raccomandazione, partendo dal lavoro già avviato al fine di ripetere l’esperienza romana adattandola al contesto locale, per confrontarsi, condividere informazioni ed esperienze con altre realtà; arricchire il lavoro ed i partecipanti stessi, di esperienze, idee ed esigenze; vivere il clima di cooperazione del lavoro in team, avvicinarsi alle istituzioni locali in termini di cittadinanza attiva; creare un effetto moltiplicatore di scambio e disseminazione di informazioni, di buone pratiche; costruire una rete di collaborazioni sempre più fitta.