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(Riceviamo e Pubblichiamo)
La scelta di questa Amministrazione quella di arrivare alla stesura e alla approvazione del PUC del Comune di Avella è stato un percorso non agile ad iniziare dalle fasi di consultazioni quasi completamente assenti, non sono per niente state coinvolti i cittadini, categorie sociali, società civile, forze politiche etc.
Il nuovo P.U.C. non può prescindere dal P.R.G. vigente, adottato il 31-7-1978 e approvato dalla Regione Campania nel 1983, ma diventa quasi obbligatorio un confronto con esso confermandone le scelte rivelatesi giuste e ormai facenti parte del passato rispetto al patrimonio civile e culturale di Avella e modificandone i difetti evidenziando i limiti di attuazione per la mancata formazione dei Piani Particolareggiati. Solo un’attenta analisi del territorio, tra quello previsto nel P.R.G. vigente e quello reale può fornire una buona base per sviluppare l’ipotesi del nuovo P.U.C.
Il P.U.C. dovrebbe rappresentare il principale strumento di pianificazione urbanistica di un comune. Esso incide fortemente nella vita economica, civile, sociale e culturale della collettività e proprio per questa sua peculiarità deve diventare PATRIMONIO DI TUTTI, dove tutti devono sentirsi coinvolti e partecipi del futuro della nostra cittadina.
si ritiene pertanto necessario portare all’attenzione dell’opinione pubblica una vicenda estremamente delicata che riguarda l’adozione del nuovo PUC – Piano Urbanistico Comunale di Avella.
In data 13 novembre 2025, la Giunta Comunale ha approvato la Delibera n. 139/2025, con cui è stato adottato il nuovo PUC. La delibera elenca oltre settanta elaborati tecnici – tavole di zonizzazione, Norme Tecniche di Attuazione, Relazione generale, studi geologici, VAS, VINCA, bilanci urbanistici, studi specialistici – ossia l’intero impianto progettuale che definisce il futuro assetto del territorio comunale.
Tuttavia, nonostante l’importanza di tali documenti, gli elaborati non sono stati pubblicati sul sito istituzionale del Comune. L’unico atto disponibile ai cittadini è la delibera, priva dei relativi allegati. Ciò impedisce di conoscere il contenuto effettivo del nuovo Piano Urbanistico.
- Obbligo di pubblicazione online
La stessa Delibera n. 139/2025 stabilisce che il PUC deve essere “depositato presso la Segreteria Comunale e pubblicato sul sito istituzionale del Comune”. Ad oggi, però, nessun elaborato risulta pubblicato online.
- PUC non consultabile
Senza gli allegati, i cittadini non possono comprendere quali aree diventano edificabili, quali agricole, quali subiscono vincoli o cambi di destinazione. Un PUC non consultabile è un PUC che esiste solo sulla carta, non per la comunità.
- Violazione della L.R. 16/2004 e del Regolamento 5/2011
La normativa regionale impone che i 60 giorni per presentare osservazioni decorrono esclusivamente dalla pubblicazione completa degli elaborati. Non essendo avvenuta tale pubblicazione, i termini NON sono mai iniziati.
- Violazione del D.Lgs. 33/2013
Il Decreto sulla trasparenza impone la pubblicazione integrale degli atti di pianificazione nella sezione “Pianificazione e governo del territorio”. La mancata pubblicazione configura violazione degli obblighi di pubblicità e impedisce ai cittadini di esercitare un controllo informato.
- Impossibilità di partecipare
Il diritto di presentare osservazioni è sostanzialmente annullato: senza documenti non esiste possibilità reale di partecipazione, in contrasto con la normativa che tutela la condivisione delle scelte urbanistiche.
- Procedimento viziato
Un PUC adottato senza trasparenza è esposto a contestazioni, richieste di annullamento e ricorsi. La trasparenza è parte integrante e imprescindibile della validità del procedimento.
- Atto di enorme rilevanza
Il PUC ridisegna il futuro urbanistico della città: destinazioni d’uso, servizi, aree pubbliche e private, mobilità, vincoli, tutela del territorio. La mancata pubblicazione degli elaborati equivale a sottrarre ai cittadini la possibilità di conoscere scelte fondamentali per la vita della comunità.
- Diritto dei cittadini
Ogni cittadino ha diritto di sapere cosa prevede il nuovo Piano Urbanistico, quali trasformazioni introduce, quali aree coinvolge. La mancata accessibilità degli elaborati priva la comunità del diritto più elementare: quello all’informazione.
- Una tempistica “a due velocità” che solleva più di una domanda
Colpisce in modo particolare la tempistica con cui questo procedimento è stato gestito: la delibera di adozione del PUC è stata pubblicata con estrema rapidità, mentre gli elaborati tecnici – quelli che permettono ai cittadini di capire davvero cosa sia stato approvato – risultano ancora oggi assenti dal sito istituzionale.
Di fatto, ciò che è stato reso pubblico è solo l’annuncio formale dell’adozione, ma non il contenuto sostanziale del Piano. È inevitabile chiedersi come mai si sia sentita l’urgenza di pubblicare immediatamente la delibera, mentre la parte più importante – quella che consente una valutazione concreta e trasparente – venga rinviata a un momento successivo.
Una gestione “a due velocità” che produce un effetto evidente: il PUC è stato ufficialmente reso noto, ma non è realmente consultabile. Lo diventerà soltanto quando gli allegati verranno caricati online, in una fase successiva che al momento non risulta definita.
Pur evitando ogni interpretazione, resta un dato oggettivo: la comunità è stata informata dell’adozione del Piano, ma non messa nelle condizioni di conoscerlo. Un annuncio privo di contenuto immediatamente accessibile, che rinvia la trasparenza effettiva a un momento futuro.
- La vera questione: la trasparenza compromessa
Anche se il Comune dovesse pubblicare gli elaborati successivamente, resta il fatto che, per un periodo significativo, i cittadini sono stati impossibilitati a conoscere e comprendere un atto di enorme impatto sul territorio.
La trasparenza non è un aspetto tecnico correggibile a posteriori: è la condizione essenziale affinché il PUC sia davvero un atto pubblico. La discontinuità tra la rapidità della pubblicazione della delibera e il ritardo degli allegati limita l’accessibilità e la partecipazione, compromettendo il principio di pubblicità amministrativa posto alla base della normativa urbanistica.
La redazione e l’approvazione del nuovo P.U.C. è certamente un momento significativo e importante per la programmazione e lo sviluppo del territorio, gli indirizzi programmatici devono e possono essere una sintesi per i bisogni e le esigenze che investono l’intera popolazione. Da qui la necessità di uscire dal chiuso di una stanza del resto lo prevede la legge che richiede che prima dell’adozione del PUC IL COMUNE ORGANIZZI DANDONE NEI MODI E TERMINE DI LEGGE LA MASSIMA PUBBLICITA’ e che lo strumento urbanistico rispetti la legge e rispecchi le esigenze e i desideri delle popolazioni, oggi tutto questo è decisamente mancato.
CHIEDO PUBBLICAMENTE:
- la pubblicazione immediata e integrale di tutti gli elaborati del PUC;
- la conferma che i termini per le osservazioni NON sono mai iniziati in assenza di pubblicazione completa;
- un chiarimento pubblico da parte dell’Amministrazione Comunale;
- un intervento della Regione Campania per la verifica del corretto svolgimento del procedimento;
- che la stampa contribuisca a garantire la piena trasparenza su una vicenda che incide profondamente sul futuro del territorio.
Avella 21/11/2025 Ing. Francesco Caruso
