AVELLA.Nocciola avellana,la commissione agricoltura avvierà le procedure per ottenere il marchio DE.C.O.

AVELLA.Nocciola avellana,la commissione agricoltura avvierà le procedure per ottenere il marchio DE.C.O.

Se n’è discusso al convegno svoltosi presso la “Sala Alvarez” del palazzo baronale,ieri pomeriggio, a cui hanno partecipato il sindaco Biancardi e la Presidente del Consiglio Comunale Carpentiero, l’On. Massimiliano Manfredi,deputato del PD, gli esperti in biodiversità Ettore Guerrera e Vincenzo Peretti,  e il promotore dell’iniziativa l’imprenditore Pellegrino Palmieri. I relatori hanno spiegato ai contadini-imprenditori e ai cittadini la strategia che adotterà la neonata commissione sull’agricoltura al fine di marchiare sia il prodotto agricolo che l’intera Valle dell’Alto Clanio, un territorio  strettamente ancorato alle sue antiche origini ovvero alla Città di Avella che, tra l’altro, ha dato il nome scientifico alla nocciola: Corylus avellana. Dunque, le azioni strategiche comprendono l’avvio della procedura per l’ottenimento del marchio DE.C.O (denominazione comunale d’origine) da apporre sulle nocciole locali raccolte nel comprensorio avellano, lavorate e confezionate ad Avella. Gli esperti hanno evidenziato i vantaggi relativi alla parte amministrativa e disciplinare mettendo in risalto la tipicità e il luogo in cui nasce un prodotto agricolo importante per l’Italia, dal momento che risulta essere il secondo paese al mondo in termini di produzione. Il marchio DE.C.O definirà così l’origine precisa e inconfondibile  della “corylus” legata a questo territorio ricco di tanti altri prodotti agricoli e sopratutto di siti archeologici che andranno,unitamente alla nocciola, a creare un vero e proprio indotto. Da diversi anni,ad Avella e dintorni, si è parlato di marchi, cooperative, cooperazione, unione ma nessuno prima d’ora aveva realmente preso in considerazione un’ azione simile, la commissione agricoltura sembra essere determinata e decisa ad affrontare tutto l’iter per raggiungere questo obiettivo che per gli esperti potrebbe, in futuro, coinvolgere l’intera regione, magari adottando  un unico  marchio appunto regionale. I passi però verranno fatti un poco alla volta. Tutti i membri della commissione e gli imprenditori  parteciperanno alla stesura della disciplinare e all’individuazione dei terreni da salvaguardare e vincolare, la commissione dovrà garantire un supporto economico sopratutto da destinare alle azioni di marketing e promozione del prodotto finale marchiato. Prossimamente la commissione agricoltura si riunirà per avviare le procedure, gli imprenditori agricoli locali dovranno così dimostrare di essere uniti e lungimiranti durante tutto il percorso  che gli esperti tracceranno. Data l’importanza dell’argomento troverete il video del convegno in streaming sul canale dedicato a cura della redazione di bassairpinia.it  (Michele Amato)