AVELLA. Eventi, il Comune annuncia: “Tolleranza zero su sicurezza ed autorizzazioni“.

AVELLA. Eventi, il Comune annuncia: “Tolleranza zero su sicurezza ed autorizzazioni“.

Con una nota congiunta, i tecnici incaricati del Comune di Avella, ribadiscono agli organizzatori e alle associazioni avellane, che chiederanno di occupare gli spazi o locali comunali o i siti archeologici, che saranno richiesti tutti i documenti necessari e previsti per il regolare svolgimento delle manifestazioni, completi , se necessario, del parere della soprintendenza archeologica. Tutti i regolamenti e la relativa modulistica è stata pubblicata nel sito www.avellarte.it sito delle associazioni, inoltre sono disponibili presso gli uffici comunali che rispondono ai numeri 081.825.93.68 e 081.825.93.15. La stessa modulistica presto sarà disponibile anche nel sito istituzionale del Comune di Avella www.comune.avella.av.it . Dopo il braccio di ferro tra alcuni organizzatori e il Comune, questa nota sancisce per tutti il nuovo e si spera unico “modus operandi” . Le polemiche dei mesi scorsi in merito alle procedure richieste sono servite a qualcosa, ma dall’altra parte, c’è chi pretende che sia un unico ufficio tecnico a sbrigare le pratiche unitamente ad una commissione di esperti che valuti la programmazione. Anche il Calendario Eventi andrebbe stilato secondo dei criteri, i tentativi di regolare il tutto da parte delle Associazioni e dalla Fondazione tramite la commissione di programmazione prima istituita e poi sospesa, sono stati talvolta vanificati dall’intervento politico o proprio dagli uffici comunali, insomma urge un riordino per quanto riguarda ruoli e competenze, ma nel frattempo l’iter burocratico va sempre completato per legge. L’Italia, purtroppo,dal punto di vista procedurale,è un paese arretrato, difatti molti sono costretti a fare i conti con documenti inutili, ma fino a quando è richiesta tale documentazione, bisogna attivarsi per tempo. Ciò che chiedono gli organizzatori inoltre è l’adozione di questa misura per tutti, senza favoritismi e la massima collaborazione, dal momento che molti non hanno risorse o sponsorizzazioni per organizzare eventi spesso onerosi. (Michele Amato)