MUGNANO DEL CARDINALE. L’indignazione di Anthony Napolitano, fratello dello scomparso Jonathan: “Basta dicerie su di noi”

MUGNANO DEL CARDINALE. Lindignazione di Anthony Napolitano, fratello dello scomparso Jonathan: Basta dicerie su di noi

Nel mandamento baianese si è verificata una situazione estremamente spiacevole e priva di ogni umanità. Solo poche settimane fa, la notizia della scomparsa del giovane Jonathan Napolitano ha lasciato la comunità sconvolta e incredula. Jonathan, un giovane umile, disponibile e di animo gentile, era molto conosciuto e apprezzato da molte persone del mandamento. La sua dipartita è stata una dura perdita per tutti coloro che lo conoscevano.

Jonathan e suo fratello sono rimasti orfani di madre fin da quando erano bambini, e poco più di un anno fa hanno perso anche il padre in modo prematuro. Nonostante le difficoltà, entrambi i ragazzi hanno sempre cercato di cavarsela dignitosamente. È proprio Anthony, il fratello di Jonathan, a chiedere chiarezza su una situazione che sta suscitando grande indignazione.

Circolano messaggi vocali su WhatsApp che chiedono una raccolta fondi per aiutare Anthony a sopravvivere. Questi messaggi fanno riferimento al fatto che i ragazzi avrebbero vissuto fino ad ora senza acqua calda o riscaldamenti, e che durante i periodi di freddo estremo erano costretti a formare coperte con i loro giubbini. È inaccettabile che un giovane di appena vent’anni, che ha appena perso l’ultimo legame familiare rimastogli, debba occuparsi di smentire accuse infondate e diffamatorie, mentre è immerso nel dolore per la perdita del fratello.

È evidente che chi ha diffuso questi messaggi non conosce affatto la vera situazione dei ragazzi, e ha inventato false storie per chissà quale motivo. È un peccato che, dietro a queste azioni irresponsabili, ci siano delle persone che non comprendono la gravità delle loro parole e il dolore che possono causare a chi è già provato dalla tragedia.

Speriamo che si tratti solo di un malinteso, e che Anthony possa presto ritrovare la tranquillità e la serenità di cui ha bisogno per elaborare il lutto e andare avanti con la propria vita. Ci auguriamo che la verità venga presto a galla e che coloro che hanno diffuso queste false informazioni si rendano conto del danno arrecato e chiedano scusa per le loro azioni irresponsabili. In un momento così difficile, è importante che la comunità si unisca per sostenere Anthony e la sua famiglia, e per garantire che il ricordo di Jonathan sia preservato nella sua dignità e nel suo valore. (Carla Carro)