VISCIANO. Le opposizioni fanno fronte comune contro l’amministrazione Gambardella

VISCIANO. Le opposizioni fanno fronte comune contro lamministrazione Gambardella

Visciano: a due anni dalle amministrative che ha premiato, su 5 liste, l’Udc e Risveglio Civico con candidato sindaco Pellegrino Gambardella, l’opposizione che è maggioranza nel paese, tende un azione comune per tallonare una maggioranza “negligente” su alcuni temi come, ambiente, sicurezza e Politiche sociali. Portatori della proposta è il Pd cittadino con il segretario Sabatino Trinchese. L’opposizione consiliare, rappresentata dall’avv. Giovanni Ciro Conte (Visciano è tua) e il dottor Carmine Salvatore Montanaro (Lista Civica per Visciano) sono entrambi reduci da una serie di incontri con la delegazione Pd con il segretario cittadino Sabatino Trinchese, concordando la disponibilità di non dividersi sui reali problemi della comunità. Azione comune in Consiglio comunale, informare i cittadini su ciò che accade nel palazzo e sensibilizzare la comunità alla partecipazione attiva. Il Pd in un’assemblea di iscritto ha delineato questi principi esposti dal segretario e approvati all’unità. Nella stessa assemblea si è parlato di candidature alle prossime Europee. Assemblea unanime sulla decisione di Renzi di candidare 5 donne come capoliste nelle 5 circoscrizioni. Nella circoscrizione Sud, in cui è compresa la Campania, sarà Pina Picierno ad aprire la lista. Com’è noto, si possono dare tre preferenze di cui una obbligatoriamente a una donna, pena annullamento della terza preferenza. Il partito a Visciano cercherà di convergere su una o più candidatura e soprattutto di di far sì che i Democratici siano primi nella comunità.
Tornando al futuro amministrativo c’è l’auspicio di incontri periodici con i due gruppi di opposizione, mettendo da parte certi “personalissimi” che hanno caratterizzato la politica locale negli anni recenti. Un confronto serrato per risollevare il paese da un immobilismo sempre più lacerante. Si è parlato di referendum consultivo, previsto nello Statuto comunale ma non disciplinato attraverso il regolamento. Referendum necessario per evitare che dei progetti vengano decisi senza consultare i cittadini.