DOMICELLA. Ottantacinque anni era tornato in carcere perchè ritenuto pericoloso. E’ morto

DOMICELLA. Ottantacinque anni era tornato in carcere perchè ritenuto pericoloso. E morto

Questa mattina, si terranno i funerali di Antonio Iovio, l’ottantacinquenne omicida di Domicella, tornato in carcere lo scorso Gennaio, nonostante l’età e le pessime condizioni di salute, in seguito a revoca dei domiciliari, perché soggetto pericoloso, potenzialmente in grado di commettere reati della stessa indole, ovvero contro l’incolumità personale. L’omicida avrebbe dovuto scontare una pena di trenta anni, causa l’uccisione, nel luglio del 2009, del suo vicino di casa, Gianni Romano, parte civile difesa dall’ Avv. Annibale Schettino.
Per chi non ricordasse la vicenda, Antonio Iovino fu imputato per i reati di cui agli art. 575, 577 n.4 c.p., perché esplodendo colpi di fucile, ed attingendo Romano Gianni, ne cagionava la morte, con l’aggravante di aver commesso il fatto per motivi abietti e futili, relativi a liti tra confinanti.
L’uomo, è giunto qualche giorno fa all’ospedale parteonpeo dal carcere di Poggioreale, già in condizioni gravissime.
Questa mattina, alle 10:00, i funerali a Casola, la frazione in cui è nato, presso la chiesa di San Gregorio Magno.

Carolina Schettino.