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MERCOGLIANO (AV) – Un aumento complessivo del 46% delle tariffe idriche entro il 2027, rispetto ai valori del 2023, è quanto prevede la Delibera n. 3/2025 approvata il 7 agosto dal Consiglio di Distretto Irpino dell’Ente Idrico Campano (EIC). La decisione, passata in seconda convocazione con soli 12 voti favorevoli su 25, ha acceso il dibattito politico anche a Mercogliano, dove i gruppi consiliari di minoranza “Camminiamo Insieme” ed “Essere Mercogliano” hanno protocollato la richiesta di convocazione urgente di un Consiglio Comunale straordinario.
Nel mirino della minoranza c’è il voto favorevole espresso, in rappresentanza del Comune, dal consigliere comunale Alfonso Pescatore. Secondo i firmatari della richiesta, la posizione appare “in aperta contraddizione con la situazione reale del servizio idrico nel nostro territorio, caratterizzata da interruzioni notturne costanti, disagi per le famiglie e difficoltà per attività commerciali e produttive”.
Gli obiettivi del Consiglio straordinario
L’iniziativa punta a chiarire:
le motivazioni politiche che hanno portato al voto favorevole del rappresentante comunale;
eventuali azioni per tutelare l’utenza mercoglianese, come misure di perequazione tariffaria previste dalla L.R. Campania 15/2015;
le iniziative per contrastare un aumento che, sostengono i consiglieri, “graverà ulteriormente su una cittadinanza che già paga una delle tariffe più alte della regione, pur in presenza di un servizio inefficiente”.
“Riteniamo grave – affermano i consiglieri di minoranza – che una decisione di tale impatto economico e sociale sia stata assunta senza un preventivo coinvolgimento del Consiglio Comunale e senza un confronto con la cittadinanza. Il nostro compito è difendere l’interesse pubblico e pretendere che, prima di aumentare le bollette, il gestore Alto Calore garantisca un servizio continuo e di qualità”.
La minoranza annuncia che presenterà in aula una Mozione per chiedere ufficialmente ad Alto Calore Servizi S.p.A. la sospensione dell’applicazione degli aumenti tariffari e l’avvio di un tavolo di confronto istituzionale con EIC e Regione Campania.
Firmatari della richiesta: Massimiliano Carullo, Raffaele Sozio, Mario Dello Russo, Barbara Evangelista, Antonio Gesualdo.
