Biologicamente: al Comicon centinaia di ragazzi chiedono il ritorno a una vita naturale

Biologicamente: al Comicon centinaia di ragazzi chiedono il ritorno a una vita naturale

Oltre 500 ragazzi hanno partecipato ai seminari e ai laboratori finanziati dalla Regione Campania con la campagna informativa “Biologicamente” nell’edizione appena conclusasi del Comicon di Napoli. Il loro interesse è una chiara manifestazione  al ritorno ad una vita più naturale. Ai partecipanti alle attività svolte all’interno dell’apposito stand, sono stati distribuiti gadget, prodotti biologici come pasta e miele, borracce con il logo della campagna e opuscoli informativi sull’importanza di un’agricoltura sostenibile e delle coltivazioni con metodo biologico e SQNPI. Durante la manifestazione inoltre è stato presentato il cartone animato  “Luca e Marco, una Biostoria di amicizia” una favola sull’amore per la Terra e la necessità di salvaguardarla tornando ad un modello di vita naturale. Si tratta della prima di sei puntate che comporranno una serie animata rivolta ai più piccoli.

Soggetto promotore della campagna è Terramore, una Cooperativa Agricola che ha intercettato un finanziamento a valere sul PSR14-20 Campania – Misura 3 – Sottomisura 3.2 – Tipologia di intervento 3.2.1 per “Attività di informazione/promozione/valorizzazione delle produzioni integrate e biologiche”. L’iniziativa è finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale della Campania 2014/2020 – FEASR e da un anno realizza in tutta la Campania seminari formativi e di divulgazione per operatori del settore e ragazzi in età evolutiva, con attività nelle scuole, coinvolgendo la rete sportiva, partecipando a manifestazioni o creando veri e propri momenti di rieducazione per coltivatori e giovani imprenditori.

Animazione di impronta ecologista, il cartoon “Luca e Marco, una Biostoria di amicizia” racconta la storia di due bambini vicini di fattoria che scoprono come sia diversa la loro vita nonostante entrambi si trovino in campagna: uno è cresciuto in un’azienda caratterizzata da metodi e strumenti di agricoltura intensiva, con un elevato livello di industrializzazione dei processi e una meccanizzazione delle operazioni che mira a massimizzare i rendimenti di terreni e animali; l’altro invece, in una fattoria condotta seguendo la volontà di non modificare il ritmo della natura, rispettando i cicli di coltivazione stagionale, senza l’utilizzo di pesticidi o prodotti chimici che alterano gli ecosistemi spontanei e lasciando gli animali in libertà. Il confronto fra una realtà in cui il biologico è uno stile di vita e una dimensione totalmente finalizzata allo sfruttamento delle risorse naturali apre spazi di riflessione non banali, laddove tanti ragazzi sono abituati ad una vita metropolitana in cui sembrano necessari interventi fortemente impattanti per la Terra che in realtà danneggiano la riproduzione di forme di biodiversità funzionali all’equilibrio del Pianeta.

Il cartoon aiuta a riflettere sull’importanza di scegliere cibo sano, certificato con marchio Biologico o SQNPI per non incrementare pratiche aggressive per l’ambiente e gli animali.

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