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di Salvatore Guerriero – Presidente Nazionale e Internazionale CONFEDERAZIONE DELLE IMPRESE NEL MONDO
Il Fondo per la Transizione Industriale rappresenta una delle misure più importanti per accompagnare le imprese italiane verso un modello produttivo sostenibile, moderno e competitivo. Istituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), questo strumento mira a sostenere gli investimenti in tutela ambientale, efficienza energetica e uso razionale delle risorse, con l’obiettivo di accelerare la decarbonizzazione e promuovere una crescita compatibile con gli obiettivi europei.
Oggi, più che mai, la sostenibilità non è solo una scelta etica, ma una condizione necessaria per la competitività. Le imprese che sapranno innovare i propri processi produttivi, ridurre gli sprechi e introdurre tecnologie pulite avranno una posizione di vantaggio nei mercati internazionali, sempre più attenti alla responsabilità ambientale e all’efficienza energetica.
Chi può accedere al Fondo
Il Fondo è aperto a tutte le imprese italiane, indipendentemente dalla loro dimensione e dalla localizzazione geografica: PMI, grandi aziende, società industriali e manifatturiere. È un segnale importante, che riconosce il ruolo centrale di ogni anello della filiera produttiva nella transizione verso un’economia verde e innovativa.
Progetti ammissibili
Gli investimenti dovranno riguardare almeno una delle seguenti aree:
1. Miglioramento dell’efficienza energetica – con interventi mirati alla riduzione dei consumi, alla modernizzazione degli impianti e all’adozione di tecnologie pulite.
2. Uso efficiente delle risorse – attraverso il riciclo, il riutilizzo, il recupero dei materiali e l’impiego di materie prime riciclate.
Tra le spese ammissibili rientrano l’acquisto di impianti, attrezzature, software, brevetti, licenze e attività di formazione o consulenza legate ai progetti di sostenibilità.
Contributi a fondo perduto fino al 45%
Le agevolazioni sono concesse a fondo perduto fino a un massimo del 45% dell’investimento, con percentuali variabili in base alla tipologia di progetto, alla dimensione aziendale e all’impatto ambientale. Sono previste maggiorazioni per i progetti con elevato valore innovativo e sostenibile.
Le domande potranno essere presentate fino al al 10 dicembre 2025, esclusivamente in modalità telematica.
Una sfida che intreccia sostenibilità, innovazione e intelligenza artificiale
La transizione industriale non è solo una questione ambientale, ma anche tecnologica e strategica. Le imprese che intendono rimanere competitive devono saper integrare nei propri processi produttivi anche le potenzialità dell’intelligenza artificiale, che può migliorare la gestione delle risorse, ottimizzare i consumi e ridurre i costi energetici.
L’IA è già oggi uno strumento capace di rivoluzionare il modo in cui si produce, si pianifica e si controlla l’efficienza aziendale. Per questo motivo, la sostenibilità ambientale e l’innovazione digitale devono camminare insieme come due pilastri su cui costruire il futuro industriale del Paese.
Il ruolo di PMI INTERNATIONAL
La CONFEDERAZIONE DELLE IMPRESE NEL MONDO – PMI INTERNATIONAL è costantemente impegnata in questa missione morale e istituzionale cioè accompagnare le imprese nel processo di adeguamento, innovazione e rafforzamento del tessuto produttivo italiano, aiutandole a cogliere le opportunità offerte dai nuovi mercati e dalle trasformazioni tecnologiche globali.
Sostenere la transizione ecologica e digitale significa difendere la competitività del “Sistema Italia”, creando valore economico, occupazionale e ambientale.
Il Fondo per la Transizione Industriale non è solo un incentivo economico, ma è una leva strategica per il futuro delle imprese italiane, chiamate a innovare, ridurre i costi, investire nella sostenibilità e proiettarsi verso i mercati internazionali con una nuova consapevolezza.
