
Il 31 luglio 1941 rappresenta una data cruciale nella storia dell’Olocausto. In quel giorno, Hermann Göring, uno dei massimi gerarchi del Terzo Reich, firmò una lettera indirizzata a Reinhard Heydrich, capo dell’Ufficio Centrale per la Sicurezza del Reich (RSHA), che costituì un mandato ufficiale per organizzare la “Soluzione Finale della questione ebraica”.
Il Contesto Storico
Nel 1941, con la Germania nazista in piena espansione militare dopo l’invasione dell’Unione Sovietica (Operazione Barbarossa, giugno 1941), l’apparato nazista accelerava le sue politiche antisemite. Fino a quel momento, le deportazioni e la ghettizzazione erano state i principali strumenti di persecuzione degli ebrei europei.
Tuttavia, con l’avanzata sul fronte orientale e la presenza di milioni di ebrei nei territori occupati, i leader nazisti decisero di passare da una politica di emarginazione a un progetto sistematico di sterminio.
Il Contenuto della Lettera
Nella lettera del 31 luglio, Göring incaricava Heydrich di:
“procedere con tutti i preparativi necessari, sia dal punto di vista organizzativo che funzionale, per una soluzione completa della questione ebraica nella sfera di influenza tedesca in Europa.”
Heydrich ricevette quindi l’autorità ufficiale per pianificare logisticamente, amministrativamente e politicamente lo sterminio degli ebrei europei. Questo mandato fu la base per i successivi incontri organizzativi, culminati nella Conferenza di Wannsee del 20 gennaio 1942, in cui si coordinò l’attuazione della Soluzione Finale.
L’Inizio del Genocidio Sistematico
Anche se le uccisioni di massa erano già iniziate nell’Est Europa con le Einsatzgruppen (squadre della morte), la lettera segnò l’avvio di un programma genocida istituzionalizzato, che avrebbe coinvolto:
La costruzione e gestione di campi di sterminio come Auschwitz, Treblinka, Sobibór;
Il trasporto sistematico degli ebrei da tutta Europa;
L’impiego della burocrazia e della logistica statale per pianificare ogni fase dello sterminio.
L’Eredità Storica
Il contenuto della lettera fu portato alla luce durante i Processi di Norimberga e rappresenta una prova concreta della premeditazione e della complicità diretta del vertice nazista nello sterminio degli ebrei. La “Soluzione Finale” avrebbe portato alla morte di circa sei milioni di ebrei europei entro il 1945.