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MARIGLIANELLA (NA) — Un lungo e commosso silenzio ha avvolto le strade di Mariglianella nella serata di venerdì 10 ottobre 2025, quando l’intera comunità si è ritrovata unita nella “Fiaccolata per Daniele”, in memoria di Daniele Ponzo, il giovane la cui vita si è tragicamente interrotta lo scorso 30 settembre.
L’iniziativa, nata dal cuore di amici, parenti, compagni di scuola, Comune, Parrocchia San Giovanni Evangelista, Pro Loco, Associazione Maria SS. dell’Arco, Protezione Civile e cittadini, è stata un momento di forte coesione e riflessione collettiva.
Un silenzio che parla
La processione, aperta dallo striscione con il volto sorridente di Daniele e la frase “Il tuo sorriso continuerà a brillare per sempre. Dani vive!”, è partita dalla Chiesa di San Giovanni Evangelista per poi attraversare le principali vie cittadine fino al Cimitero Comunale, dove si è conclusa tra applausi e preghiere.
«Raccontate, raccontiamo quello che stasera abbiamo vissuto. Abbiamo fatto silenzio, ma ha cantato il nostro cuore», ha detto il parroco Don Ginetto De Simone, rivolgendosi alla folla: «Siamo qui per te, Daniele. Noi non ti vediamo, ma tu ci vedi e ci guardi. Ci aspettavi, e siamo qui per te e solo per te».
L’abbraccio della città
Durante il percorso, la fiaccolata ha attraversato Via Roma, nei pressi dell’ex stazione Circumvesuviana — oggi “Piazza Ragazzi di Oggi” — luogo simbolico della socialità giovanile, oggi in fase di riqualificazione.
Al termine, davanti al cimitero, si è tenuto un momento di parola e preghiera, cui hanno partecipato familiari, autorità e cittadini.
La zia Sanità, intervenuta pubblicamente, ha richiamato l’attenzione sui rischi legati all’uso inconsapevole dei social network e sulla necessità di maggiori controlli per tutelare i più giovani da truffe, manipolazioni e raggiri online.
Anche la trasmissione Rai “Chi l’ha visto?” ha seguito la fiaccolata, dopo essersi già occupata della scomparsa del ragazzo.
Le parole del sindaco
Il sindaco Arcangelo Russo, visibilmente commosso, ha confermato l’intenzione del Comune di intitolare a Daniele la nuova palestra della scuola primaria, come segno di memoria viva e speranza per le future generazioni.
«A Daniele, per sempre — ha scritto il primo cittadino —. Ogni volta che un ragazzo giocherà in quella palestra, la nostra comunità saprà di aver trasformato il dolore in luce, memoria e speranza».
Alla manifestazione erano presenti anche il vice sindaco Felice Porcaro, l’assessore Lina Ottaiano, i consiglieri Pasquale Piccolo e Rocco Ruggiero, gli agenti della Polizia Municipale diretti dal comandante Agostino Castaldo, e i volontari delle associazioni di Protezione Civile e “Insieme si può”.
Un segno che resta
La serata si è chiusa con un lungo applauso rivolto al cielo, nel ricordo di Daniele e di tutti i giovani che riposano nel cimitero cittadino.
Il sociologo e giornalista Antonio Castaldo, autore del reportage e testimone della manifestazione, ha colto l’occasione per richiamare l’attenzione sul crescente fenomeno della manipolazione e del plagio in ambito esoterico e digitale, citando i dati del “Rapporto Antiplagio 2024 – Magia, pseudoscienze, intelligenza artificiale ed altre dipendenze”, che denuncia oltre 12 milioni di italiani coinvolti annualmente in pratiche occulte o pseudoscientifiche.
«In un mondo sempre più connesso ma fragile — ha commentato Castaldo — è urgente proteggere i giovani da chi specula sulla paura e sulla solitudine, offrendo invece cultura, educazione e comunità».




