Incinta, costretta a prostituirsi: tenta di uccidersi in Tangenziale

Incinta, costretta a prostituirsi: tenta di uccidersi in Tangenziale

I due agenti non credevano ai loro occhi mentre percorrevano la Tangenziale. Nel senso opposto di marcia ecco apparire la sagoma di una donna. Cammina a piedi. Sembra vada in contro alle auto. Già da lontano si intuisce che è incinta. Poi, avvicinandosi e scendendo dalla gazzella, capiscono che devono intervenire e farlo subito. La donna era visibilmente sotto choc. Aveva ferite sanguinanti al volto. Vagava sulla Tangenziale ed era pronto a farsi investire dalle auto in transito. Alla vista degli agenti la ragazza è scappata via tentando di scavalcare il guard-rail per poi lanciarsi nel vuoto. Non c’è riuscita grazie alla prontezza di riflessi dei due agenti della pattuglia “Rips 250”, coordinati dal sovrintendente capo Luigi Aversano. Ai poliziotti la 25enne ha ripetuto più volte questa frase: «Voglio morire, non merito di vivere». La fanno calmare, dialogondo. Poi, alle cinque del mattino l’avvolgono in un lenzuolo e l’abbracciano salvandole la vita.