ENPA DI AVELLINO: TROVATE CARCASSE DI ANIMALI MORTI NON PER CAUSE NATURALI

ENPA DI AVELLINO: TROVATE CARCASSE DI ANIMALI MORTI NON PER CAUSE NATURALI

Aiello del Sabato. Venerdì 18 luglio, durante un monitoraggio dei volontari Enpa della sezione di Avellino, venivano rinvenute tre carcasse di animali (due cuccioli di cane e un gatto) in una campagna. Gli animali purtroppo non sono morti per cause naturali.

Sul posto è intervenuta anche la Polizia Municipale. Le carcasse sono state portate, come da prassi,  dai volontari Enpa all’istituto zooprofilassi per poi essere successivamente inviato  alla Procura della Repubblica. L’uccisione di animali è un reato  punibile dall’articolo 544-bis. del codice penale, modificato dalla legge 189 del 2004,  “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.”

Considerando che  la Dichiarazione dei diritti Universali degli animali del 1978 , troppe volte dimenticata,  nella premessa  enuncia “Considerato che il rispetto degli animali da parte degli uomini è legato al rispetto degli uomini tra loro”. Pertanto, chiunque è capace di atti ignobili come uccidere un animale è in grado di farlo anche nei confronti dei sui simili.

Alla luce dei più recenti studi della moderna biologia la “Dichiarazione” propone le norme di un’ etica fondata sul diritto all’esistenza di tutte le specie, nel quadro dell’equilibrio naturale. Ne deriva per l’uomo il dovere di rispettare la Vita in tutte le sue forme nel rispetto dell’unità’ e, al tempo stesso, della diversità’ degli esseri viventi; ne deriva ancora l’impegno ad una lotta pacifica ma ferma per ridurre ed eliminare la sofferenza, la tortura, la distruzione nell’ambito della comunità biologica a cui l’uomo appartiene e dalla quale dipende.

Ogni specie, ogni individuo contribuisce, con la sua originalità, ad assicurare la stabilità dinamica della biosfera e dunque la sopravvivenza di tutti i suoi componenti. Ogni specie, ogni individuo possiede dunque diritti naturali ad un’esistenza degna. La specie umana ha invece iniziato un’autoritaria gestione dell’economia biologica, gestione che è assicurata da una continua gerarchizzazione delle specie e degli individui, riferita esclusivamente alle possibilità di un gruppo culturale usato come unità di misura.

L’addomesticazione totalitaria della Natura da parte dell’uomo è avvenuta a prezzo di sofferenze, distruzioni e uccisioni di specie ed individui fino a minacciare d’estinzione l’Evoluzione e l’esistenza di tutta la biosfera.

Poichè l’uomo ha superato il limite oltre il quale l’equilibrio naturale può essere definitivamente sconvolto, con danno irreversibile anche per la specie umana, è necessario limitare quei diritti sul mondo che l’uomo si è sconsideratamente arrogato.

Tale documento è quindi una proposta operativa per un impegno di vita che si realizzi nel rifiuto del consumismo, dello spreco, dello sfruttamento e nella gestione equa delle risorse, nella scelta di beni essenziali nel rispetto dell’equilibrio biosferico sia nel settore produttivo che in campo scientifico, culturale e del tempo libero.

“Esseri” simili che commettendo questi atti  dimostrano solo di non avere una coscienza e soprattutto una morale.

Chiaramente le guardie zoofile Enpa di Avellino guidate dal caponucleo Saverio Capriglione svolgeranno tutte le indagini possibili per consegnare il colpevole di tale gesto , inclassificabile come essere umano, alla giustizia.

IL TESORIERE PROVINCIALE

Dora Mesolella