
Oggi ricorre l’anniversario della nascita di padre Arturo D’Onofrio (1914 – 2006), sacerdote originario di Visciano (Napoli) e fondatore della Piccola Opera della Redenzione, la famiglia religiosa e laica che da oltre settant’anni si dedica all’accoglienza e all’educazione dei minori in difficoltà.
Fin dalla giovinezza, padre Arturo sentì forte la vocazione a servire Dio attraverso il sostegno ai più deboli. Ordinato sacerdote nel 1937, si distinse per la sensibilità verso i bambini orfani e poveri, in un’Italia ancora segnata dalla guerra e dalle sue ferite. Nel 1943, in pieno conflitto, avviò le prime case-famiglia che sarebbero diventate il cuore della sua opera.
La Piccola Opera della Redenzione, nata ufficialmente nel 1949, ha accolto e formato migliaia di ragazzi, offrendo loro istruzione, sostegno umano e spirituale, e un futuro dignitoso. Padre Arturo amava ripetere: «I ragazzi sono i fiori più belli del giardino di Dio», un pensiero che riassumeva la sua missione.
Il suo lavoro non si limitò all’assistenza materiale: educava alla fede, alla responsabilità, al rispetto reciproco. Era vicino alle famiglie in difficoltà, ai malati, ai poveri, e riusciva a mobilitare intere comunità per il bene comune.
Alla sua morte, avvenuta il 12 febbraio 2006, migliaia di persone lo ricordarono come un padre spirituale e un costruttore di speranza. Oggi, la sua eredità vive nelle opere che portano avanti il suo carisma in Italia e all’estero.
Nell’anniversario della sua nascita, Visciano e le comunità legate alla Piccola Opera si raccolgono nella preghiera e nella gratitudine, celebrando la vita di un uomo che ha fatto della carità il proprio linguaggio universale.