VISCIANO. Illustrata la 5° edizione del Premio Carpine D’Argento.

VISCIANO. Illustrata la 5° edizione del Premio Carpine DArgento.

Conferenza stampa a Visciano per illustrare la 5° edizione del Premio Carpine D’Argento e la rassegna Cortifestival, quest’anno dedicata al contrasto alle Ecomafie e la Terra dei Fuochi. La riunione si è tenuta nella Cappellina del Villaggio del Fanciullo alla presenza del prof. Fioravante Meo, giornalista e scrittore, direttore dell’evento, il sindaco di Visciano, Pellegrino Gambardella e Mariolina Landolfi in qualità di membro del consiglio d’amministrazione Premio Carpine D’Argento. La tre giorni è programmata il 6,7,8 giugno 2015)4 e avrà come sede dei primi due appuntamenti la chiesa di San Sebastiano in via Roma. I corti saranno proiettati nel Centro culturale C.A. Rufino in piazza Lancellotti. Evento finale, con la premiazione dei corti si terrà nel cortile del Villaggio del Fanciullo domenica 8 giugno alle 20, presente padre Maurizio Patriciello, Premio Carpine D’Argento 2014 per il suo impegno di parroco e ambientalista nella terra dei Fuochi. I convegni del 6 e 7 avranno come protagonisti don Tonino Palmese, direttore dell’associazione Libera per la Campania. Presenti il magistrato della Procura Napoli Nord Federico Bisceglia, già sostituto procuratore a Nola, l’oncologo Antonio Marfella dell’Istituto Pascale di Napoli, la vedova Liguori, il vigile di Acerra morto come tanti uomini, donne e bambini a causa di tumori diagnosticati in quanto a contatto con la terra dei Fuochi. Alla signora Liguori sarà consegnata una targa alla memoria del marito. Tra le altri presenze si segnala quella, nella prima serata, di Luigi Nicolais, già ministro e attuale presidente del COR. Una rassegna, quella del 2014, molto attesa, vista la presenza di Padre Maurizio Patriciello, reduce da tanti incontri in Italia per presentare il suo libro “Sull’Apocalisse”, immaginata da uomo e parroco. Patriciello che da prete barricandero non riesce ad essere indifferente da quei roghi notturni che amkorbavano l’aria della sua Caivano. Era il 2012, dalla sua parrocchia partivano cortei e indignazione da parte della gente. Dal presidente della Repubblica e Papa Francesco. Padre Maurizio fa spedire migliaia di cartoline che arriveranno sia a Napolitano che a Papa Bergoglio. Insieme al suo vescovo partirà la cordata contro le Ecomafie e i camorristi che hanno favorito lo versamento di rifiuti tossici tra l’area napoletana e quella casertana. Al suo fianco Antonio Marfella, che come medico e cittadino è riuscito a fare approvare provvedimenti sia a livello regionale che il decreto sulla Terra dei fuochi. Ma a queste battaglie si aggiungono le associazioni ambientaliste, gli studenti e tanti parroci.

Nicola Valeri