VISCIANO. Festa di commiato al sindaco Gambardella che in questa tornata elettorale non si è ricandidato

VISCIANO. Festa di commiato al sindaco Gambardella che in questa tornata elettorale non si è ricandidato

Festa a sorpresa, anche se era già  nell’area essendoci stato un tam tam sul social, ieri sera per il sindaco Pellegrino Gambardella, uomo politico e amministratore di lungo corso. Democristiano prima e poi nella Margherita e per un breve periodo nel PD e poi passato all’UDC a fianco di Ciriaco De Mita. Sindaco con due mandati consecutivi ed un terzo, dopo l’amministrazione Montanaro. Un terzo mandato che finisce domenica 11 giugno in cui a deciso di passare il testimone ad altri. È sponsorizza la candidatura di Gianfranco Meo a sindaco e il Movimento Popolare con la partecipazione di una sua rappresentanza in lista. Una rinuncia ad un 4* mandato per ragioni varie, da quando si apprende, di età ma anche di opportunità dando spazio ad altri. L’amministrazione da lui presieduta è stata anche oggetto di periodi burrascosi in cui due membri della sua ex maggioranza hanno provocato una crisi al suo interno per le note vicende dell’appalto cimiteriale. I due membri, vicesindaco e assessore, furono “a loro dire” cacciati dalla giunta per aver espresso giudizi lesivi sulla figura del sindaco. Il vicesindaco, leader di Risveglio Civico, e promotore di una delle tre liste per le comunali di domenica prossima. Gambardella rimane leader dell’UDC anche se ha una posizione molto critica nei confronti del partito e del partiti in genere e che l’unico partito, dice, “è quello che fa gli interessi della comunità che amministro”. Un giudizio, più volte ribadito dopo che i partiti sono stati un po latitanti verso il paese. Ma la passione politica e il carattere lo hanno sempre coinvolto in prima persona. Infatti, i suoi avversari sostengono che il vero ispiratore del Movimento Popolare è lui ed è lui il vero sponsor di Gianfranco Meo. Nicola Valeri