Unione dei Comuni del Baianese-Alto Clanio. Uffici e servizi approvato dalla Giunta il regolamento

Unione dei Comuni del Baianese Alto Clanio.  Uffici e servizi approvato dalla Giunta il regolamento

Campania. Si punta sull’autonomia di programmatica e gestionale dei sei comuni associati sulla base dell’’eccellente livello raggiunto nella “differenziazione” e nel riuso con economie di scala e riduzione delle attuali tariffe.

Si profilano i primi passaggi, con cui comincia a rendersi concreta la funzionalità dell’ Unione  dei Comuni del Baianese e dell’Alto Clanio, rappresentativa di una popolazione di circa 30 mila abitanti. La Giunta dei sindaci ha approvato il regolamento dei 100 articoli che disciplinano l’operatività degli Uffici e dei servizi dell’Unione. Dal primo gennaio del prossimo anno sarà attivata la polizia locale. Via libera” allo Statuto dell’Ente d’ambito ottimale per i rifiuti solidi urbani della Regione-Campania. Obiettivo puntato sulla gestione dei servizi dello smaltimento e riciclo dei rifiuti solidi urbani dell’area in forma autonoma e diretta, alla luce degli indici di virtuosità costantemente registrati sul territorio – con soglie d’eccellenza a Sperone e Baiano– condizione per realizzare significative economie di scala e riduzione delle attuali tariffe.

di Gianni Amodeo

Unione dei Comuni del Baianese Alto Clanio.  Uffici e servizi approvato dalla Giunta il regolamentoObiettivo sul recupero del tempo perduto, imboccando il tornante, per dare forma e corpo all’Unione dei Comuni del Baianese e dell’Alto Clanio; tornante reso più arduo anche per l’assenza del supporto della “politica ufficiale” dei partiti che pure sono soliti chiedere e rivendicare voti e consensi negli appuntamenti elettorali di turno, per sparire rapidamente dalla scena e dalle problematiche reali del contesto sociale e territoriale. Il cambio di passo si registra con l’approvazione del regolamento degli Uffici e dei servizi dell’Ente di coesione socio-amministrativa dell’area, con lo specifico provvedimento, votato all’unanimità dalla Giunta dei sindaci. E’ un articolato e coerente prospetto di 100 articoli che prefigura la funzionalità operativa del progetto, varato nel novembre del 2014 con una incubazione protrattasi più a lungo del previsto dopo l’abbrivo e determinata anche dalle elezioni di giugno scorso per il rinnovo dei civici consessi di Avella e Sperone.

Unione dei Comuni del Baianese Alto Clanio.  Uffici e servizi approvato dalla Giunta il regolamentoIl primo tassello, che fa “muovere” il progetto è stato fissato dalla Giunta, presieduta dal “Primo cittadino” di Sperone, l’avvocato Marco Santo Alaia, con il deliberato d’indirizzo politico-amministrativo, espresso all’unanimità per la formazione della polizia locale, al servizio delle comunità e del territorio delle sei Municipalità, la cui popolazione sfiora i 30 mila abitanti. E’ un’operazione economica a costo-zero, con l’organico costituito dal personale delle attuali polizie municipali. E spetta ai competenti uffici delle Municipalità la definizione delle procedure tecniche, per conferire in capo all’ Unione le funzioni del nuovo assetto di vigilanza e controllo della polizia locale, con le relative poste di bilancio, che dai bilanci dei singoli Comuni sono trasferite al bilancio di programmazione e gestione economica e finanziaria del nuovo soggetto istituzionale. Sono passaggi tecnici, il cui coordinamento è affidato alla Conferenza dei servizi, configurata dalle disposizioni regolamentari, e che dovrebbero essere svolti in tempi brevi. L’obiettivo della Giunta contempla il varo della polizia intercomunale già dal primo gennaio del prossimo anno.

 Altro importante tassello del percorso avviato, è stato posto dalla Giunta con il deliberato d’indirizzo, pure votato all’unanimità, per realizzare il programma di gestione associata del ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani sul territorio dell’Unione. E’ un deliberato di indirizzo socio-politico, che scaturisce dagli indici di virtuosità, attestati dalle certificazioni dell’Osservatorio provinciale di Avellino, in ordine alla differenziazione dei rifiuti solidi urbani per il correlato ciclo integrato di ri-uso; certificazioni che per Sperone e Baiano, in particolare, collocano il servizio di differenziazione sulle soglie del 90% e dell’80 %, mentre per Avella, Sirignano, Quadrelle e Mugnano del Cardinale la soglia media si aggira sul 70% Sono dati, che, per se stessi comprovano l’efficiente ed efficace qualità del servizio che si attua da anni, potenziato anche con l’isola ecologica realizzata un anno fa- in forma associata- dalle amministrazioni comunali di Baiano e Sperone, con il finanziamento della RegioneCampania.

Il deliberato d’indirizzo si rapporta all’adesione allo Statuto dell’Ente d’ambito di governo per la gestione associata dei servizi del ciclo dei rifiuti, alla luce della legge regionale dello scorso maggio ed illustrata nei suoi aspetti specifici dalle comunicazioni del presidente Alaia; normativa, che, tra l’altro, fissa un tetto tariffario omogeneo ed unico per tutti i territori. E sull’adesione all’Ente d’ambito già si sono pronunciati o si apprestano a pronunciarsi i civici consessi dell’Unione. Il deliberato d’indirizzo approvato dalla Giunta e che sarà vagliato per l’ammissibilità dai competenti organi regionali corrisponde, in sostanza, al modello di subambito territoriale ottimale, per realizzare congrue economie di scala ed abbassare il livello dei costi che gravano sulla fiscalità locale. Una possibilità praticabile sia per il collaudato modello di virtuosità gestionale esistente nella realtà, sia per la stretta vicinanza territoriale con i sistemi d’impiantistica di base strutturale degli Rsu, quali sono lo Stir di Paenzano di Tufino e il termovalorizzatore di Acerra. Le condizioni, per approdare ad un’adeguata riduzione delle tariffe sono ben evidenti. E il provvedimento d’indirizzo della Giunta dell’Unione

 “Il progetto dell’Unione intercomunale- dichiara il presidente Marco Santo Alaia– muove i primi passi per un cammino impegnativo, che sarà tanto più accelerato ed incisivo quanto maggiore sarà la condivisione delle istituzioni locali coinvolte. C’è da rimboccarsi le maniche, volendo usare una metafora ben esplicativa, per realizzare risultati positivi. E sulla gestione associata del ciclo dei rifiuti nel territorio dell’Unione sussistono tutte le condizioni, per  coniugare efficienza ed economicità”.