Telethon “chiama”, le associazioni e le amministrazioni dell’area nolana “rispondono”.

Telethon “chiama”, le associazioni e le amministrazioni dell’area nolana “rispondono”.

La convention è indetta e promossa dalla benemerita sezione cittadina dell’ Unione italiana per la lotta alla distrofia muscolare. Ed è fissata per l’odierna serata, in piazza Mazzini, nel segno di Telethon, la straordinaria iniziativa di mobilitazione umanitaria  e sensibilizzazione dei cittadini, per la raccolta delle risorse economiche, necessarie a finanziare le attività di ricerca scientifica per la terapie delle patologie genetiche di particolare rarità. Una missione che Telethon pone in campo da anni, incontrando il costante consenso dell’opinione pubblica,  per selezionare ricercatori di alto profilo specialistico  e i migliori protocolli terapeutici praticabili.

                Ad animare la convention -condotta dalla dott.ssa Antonietta Covone–  saranno le esibizioni  di gruppi musicali e di artisti di spettacolo, tra cui Enzo Fischetti e Barbato De Stefano. La partecipazione alla manifestazione si annuncia notevolmente ampia, con il coinvolgimento diretto di tutte le associazioni di volontariato civico e di impegno sociale, attive sui territori dei Comuni dell’area nolana,  le cui amministrazioni hanno aderito all’importante iniziativa per la Grande  disolidarietà, che punta a far progredire la ricerca scientifica per la prevenzione e il contrasto alle malattie genetiche. Un percorso, lungo il quale si ritrovano le amministrazioni di Camposano, Carbonara di Nola, Casmarciano, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Liveri, Marigliano, Mariglianella, Nola, Palma Campania, San Paolo Bel Sito, Roccarainola, San Vitaliano, SavianoScisciano, Tufino, Visciano.

 Un’opportunità, quella della convention di questa sera, che va nella giusta  direzione della coesione di profilo istituzionale, che concorre ad ampliare il raggio d’azione e di… attenzione  verso le politiche sociali, per le quali le stesse amministrazioni sono già proficuamente attive nell’ambito del Piano di zona; coesione che si salda e potenzia con gli apporti diversificati della ricca  pluralità dell’associazionismo.