Nola, arriva la cesta della biodiversità. Il progetto sostenuto dell’imprenditrice nolana Maria Grazia Galeotafiore

Nola, arriva la cesta della biodiversità. Il progetto sostenuto dellimprenditrice nolana Maria Grazia Galeotafiore

l progetto sostenuto dell’imprenditrice nolana Maria Grazia Galeotafiore 
Portare l’Italia in tavola si può. Un modello nuovo ed integrato di mangiare sano sostenendo quei prodotti, espressione dei nostri territori che, senza un adeguato piano di salvaguardia, rischierebbero l’estinzione.
È la ricetta proposta dalla “cesta della biodiversità” di cui gli agricoltori custodi sono i principali interpreti oltre che sostenitori, promuovendo una cultura agricola nutraceutica e terapeutica.
Un progetto ambizioso portato avanti con l’istituto CREA e che oggi si apre alla grande distribuzione grazie all’intuizione dell’imprenditrice nolana Maria Grazia Galeotafiore, nota per il suo impegno nel sociale oltre che alla guisa di cinque supermercati a marchio Conad.
E proprio il Conad Superstore di Nola e quello di Casamarciano ospiteranno sugli scaffali questi prodotti di nicchia favorendo una filiera rigenerativa e sostenibile.
“Lavoriamo per portare questi prodotti ad essere accessibili a tutti – spiega Maria Grazia Galeotafiore – aprirsi alla grande distribuzione significa proprio questo, arrivare alle famiglie facendo comprendere l’importanza del progetto che rappresenta una grande opportunità per tutti noi di usufruire di un’alimentazione sana che va ben al di là del biologico”.
“Siamo partiti dai semi antichi a rischio estinzione per poi coinvolgere gli agricoltori custodi attraverso la banca del germoplasma – aggiunge Rosa Pepe dell’istituto CREA – oggi la nostra attenzione è rivolta ai prodotti creando una rete che possa favorirne la conoscenza e di cui Maria Grazia Galeotafiore è la nostra principale interprete oltre che interlocutrice”.
“Una filiera corta che mette insieme le aree interne con quelle metropolitane è la strada da perseguire se vogliamo che questi prodotti non siano occasionali sulla nostra tavola – aggiunge Anna Pina Arcaro, amministratore unico società Consortile – la nostra  è una sinergia non solo agricola ma anche culturale perché permette di conoscere, accanto ai prodotti, anche i territori di provenienza”.
L’evento di presentazione ha interessato anche il Conad di Casamarciano di via Nazionale delle Puglie a cui ha preso parte anche il primo cittadino Clemente Primiano che ha rimarcato l’importanza di intraprendere un dialogo costante con tutte le parti coinvolte nel progetto per favorire occasioni di confronto impegnandosi fin da ora a lavorare alla stesura di un progetto comune.