Il Movimento Irpino per il Bene Comune presenta il “Secchio di solidarietà per la Sla”

Il Movimento Irpino per il Bene Comune presenta il Secchio di solidarietà per la Sla

Non una doccia gelata ma un” Secchio di solidarietà  per la SLA” è l’evento svolto dal Movimento Irpino per il Bene Comune, guidato dalla presidente Elena Iannaccone. Il Movimento chiama a raccolta la comunità dinanzi Palazzo vescovile di Avellino incoraggiando i partecipanti e dunque i cittadini a portare con se un secchio rigorosamente senz’acqua, simbolo di solidarietà dove raccogliere contributi per la ricerca a favore della SLA, un secchio che si fa espressione della possibilità di riscoprire una rete forte all’interno della città, superando qualsiasi forma di egoismo, senza steccati di nessun tipo, né ideologico, ne politico. Un appuntamento che riscopre l’attenzione agli altri, ai malati , agli ultimi ai bisognosi. Forte plauso e numerosa adesione all’iniziativa e interventi con messaggi dei cittadini per i malati di Sla. La Pres. Elena Iannaccone a favore di atti concreti come insegna la Dottrina sociale della chiesa preferisce pur rispettando gli altri non atti di protagonismo ma di concretezza anche ammettendo che la beneficenza si attua in silenzio ma nel contempo occorre rete e partecipazione e dunque sensibilizzazione. Lo stesso pensiero dichiara Caputo Antonio, gia’ consigliere provinciale e Sindaco di Aiello , quale dirigente del MIBC presente all’iniziativa, nel richiamare la necessità che il mondo del Volontariato renda cocreto la propria azione a favore delle tante marginalità anche a supporto e sollecitazione degli enti di Settore, invitando la comunità di Aiello del Sabato, in specie il forum dei giovani, la proloco e l’associazione Arcobaleno a rispondere di seguito all’invito dei secchi di solidarietà in forma comune in piazza per realizzare anche in un piccolo territorio testimonianza tangibile di solidarietà e di vicinanza al mondo del disagio e delle nuove povertà che affliggono la società civile. Sono stati solidali i commercianti del centro storico, rappresentanti di associazioni e tutti i dirigenti del MIBC.