Fondi Ue, ok maxiprogetto Regi Lagni. Duecentomilioni il contributo

Audition publique Palestine:rapprochement et developpement avec Tony Blair ,emissaire du Quartet pour le Proche-Orient (UE, ONU, Etats-Unis et Federation de Russie). Palestine: Bridge Building and Development with Tony Blair Representative of the Quartet on the Middle East (EU, UN, United States and Russian Federation)

Fondi Ue, ok maxiprogetto Regi Lagni. Duecentomilioni il contributo

Via libera della Commissione europea al maxi-progetto di “Risanamento ambientale e valorizzazione dei Regi Lagni” del valore di 200 milioni di euro, con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo di coesione di 150 milioni di euro. Il progetto dei Regi Lagni è uno dei progetti più importanti approvati dalla Commissione europea per la Regione Campania“. Così il commissario europeo alle Politiche regionali, Corina Cretu, nel corso del suo tour nel Mezzogiorno, iniziato oggi a Matera dove ha incontrato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti e  il presidente della Basilicata Marcello Pittella, mentre domani sarà a Napoli, dove incontrerà il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio e il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Il Commissario europeo per la politica regionale nella Commissione guidata da Jean-Claude Juncker, di fatto dà il via libera al maxi-progetto di “Risanamento ambientale e valorizzazione dei Regi Lagni” del valore di 200 milioni di euro, con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo di coesione di 150 milioni di euro.  Il maxi-progetto “aiuterà la regione – sottolinea Cretu – a mettersi in conformità con la direttiva quadro sulle acque“, rappresenta “un forte segnale del nostro impegno a migliorare la qualità della vita dei cittadini grazie ad investimenti mirati ad un uso più efficiente e sostenibile delle risorse naturali” e “rientra nella strategia regionale di gestione globale delle acque volta a riabilitare e a preservare una delle zone più inquinate della regione e ad assicurare la conformità con la direttiva quadro sulle acque“.