DIARIO DI UN GIUDICE. Ricordando Dante Troisi.

DIARIO DI UN GIUDICE. Ricordando Dante Troisi.

Domenica 25 Novembre, alle ore 17, in via IV Novembre, presso il Salone Ex Pro Loco, si svolgerà il convegno “Diario di un giudice, ricordando Dante Troisi”, a cura dell’Associazione Socio-culturale CambiaMenti. I saluti saranno affidati ad Andrea Picardo, presidente dell’Associazione e, a seguire, vi sarà l’intervento di Cesare Carpenito, segretario della stessa, il quale traccerà un quadro biografico e letterario relativo all’autore. Ospite d’eccezione della serata il Dr. Elio Fioretti che, da magistrato, si soffermerà sulla figura del Troisi giudice e sul suo senso morale di giustizia. Il convegno sarà intervallato da letture tratte dalle opere del giudice-scrittore, così da dar viva voce all’inchiostro dell’illustre intellettuale tufese.

«La necessità di ricordare la figura di Troisi a quarant’anni dalla messa in onda dello sceneggiato Rai “Diario di un giudice” e alla vigilia del trentennale della sua morte – fanno sapere dall’Associazione CambiaMenti – si incastona nel progetto di un rilancio socio-culturale della nostra comunità. Soffermarsi sulle grandi voci del nostro passato rappresenta un punto sostanziale per aprire un dialogo pubblico sul nostro futuro. Nello specifico, inoltre, abbiamo ritenuto doveroso omaggiare la memoria di un nostro illustre compaesano, la cui lezione intellettuale e morale non può finire persa fra i meandri dell’oblio o, al massimo, della retorica, troppo spesso vana. Ci auguriamo che il nostro invito non resti inascoltato e che il 2019 possa rappresentare un anno dedicato ufficialmente e pragmaticamente alla memoria del giudice Troisi. Basti pensare che, fuori dai confini del nostro comune, l’eredità di questo intellettuale continua a vivere con tutta la sua forza morale e non mancano attestati di stima pubblici, uno su tutti, l’intitolazione della biblioteca del Liceo Classico Pietro Colletta di Avellino. Speriamo si possa seguire un esempio del genere e superare le improduttive divisioni dal Nostro così ben descritte nel suo romanzo “I bianchi e i neri”».