Cimitile, si scalda il confronto politico con l’Assessore Massimo Scala.

Cimitile, si scalda il confronto politico con lAssessore Massimo Scala.

A Cimitile si scalda il confronto politico dopo le accuse rivolte all’amministrazione dell’Assessore Massimo Scala riguardo il maltempo che ha segnato la scorsa settimana provocando ingenti danni. Questa che segue è la  lettera di DIMISSIONI da Assessore alle Politiche Sociali:

” Carissimi Concittadini
sento il dovere di rappresentarvi la mia irrevocabile, quanto sofferta decisione di uscire dal gruppo consiliare “DEMOCRATICI PER CIMITILE”, ufficializzata dopo una lunga e meditata riflessione, nella riunione di gruppo del 17 gennaio u.s. e di parteciparvi che nei prossimi giorni, RASSEGNERO’ LE MIE DIMISSIONI DA ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI. Molteplici sono stati i motivi che mi hanno indotto a farlo e tra i tanti: 1) La mancanza di comunicazione all’interno del gruppo che ha, da sempre, impedito ed impedisce, tuttora, la benché minima forma di collegialità;

2) L’Assenza di una autentica progettualità politico- amministrativa, capace di imprimere una svolta decisiva per la ripresa del nostro paese che, giorno dopo giorno, continua sempre di più ad allontanarsi da un livello accettabile di vivibilità;

3) LO STATO DI ABBANDONO DEL RIONE GESCAL, CHE ANCORA VIENE CONSIDERATO UN CORPO ESTRANEO E PER IL QUALE NON SI VUOLE ATTUARE UNA POLITICA DI VERA E SANA INTEGRAZIONE CHE FACCIA SENTIRE AGLI ABITANTI (SPESSO COSTRETTI AD ELEMOSINARE SERVIZI ESSENZIALI ALL’AMMINISTRATORE DI “TURNO”) IL SENSO DI APPARTENENZA AD UNA COMUNITA’ PIU’AMPIA;
4)La pigrizia e l’indifferenza verso i problemi del paese di una classe dirigente che rimane ancorata ad un vecchio sistema di “fare politica” e che fa aumentare, paurosamente, la distanza del cittadino della Politica;

5) La cecità di chi si ostina a non vedere gli sguardi di coloro che, stanchi di subire questo modo di amministrare la “Cosa Pubblica”, ci guarda con occhi schifati;

6)L’amara consapevolezza di non riuscire ad intravvedere (quanto ci ho provato) uno spiraglio di cambiamento in grado di far riaccendere la speranza nei cuori della gente;

7)L’invidia e la gelosia di chi, in maniera subdola e meschina, critica ogni forma di iniziativa attuata, da chi vi scrive, per il semplice gusto di denigrarlo e tentare di indebolirlo agli occhi dell’opinione pubblica.

8)Le evidenti “nicchie” createsi in alcuni servizi della macchina amministrativa.

Fare politica, concittadini carissimi, è stata una mia scelta, dettata dal desiderio di mettermi al servizio della “nostra” Cimitile , con l’unico obiettivo di fare il bene comune, senza dare ascolto a chi mi diceva di fare attenzione perché ….
“ I GIOVANI IN POLITICA VENGONO LASCIATI DA SOLI”. E’ Vero!!!
Forse sono rimasto solo con i miei sogni, i miei progetti, il mio desiderio di vedere crescere la nostra cittadina, ma non rinnego la mia scelta; sono fiero di quanto sono riuscito a fare per le politiche sociali e per le fasce deboli.
Continuerò ad impegnarmi per il mio paese, anche se da una diversa posizione, convinto come sono che, se si vuole, si può dare il proprio contributo anche senza ricoprire alcuna carica e rivolgo l’invito ai giovani di avvicinarsi alla politica perché Cimitile ha bisogno di loro”.