Castellammare, dono di cornee al San Leonardo: dalla tragedia una nuova luce per due pazienti

Castellammare, dono di cornee al San Leonardo: dalla tragedia una nuova luce per due pazienti

Un gesto di profonda generosità ha trasformato il dolore in speranza all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove è stato eseguito un prelievo di cornee che permetterà a due persone di riacquistare la vista. A rendere possibile il trapianto è stata la donazione da parte di un uomo di 45 anni, originario di Sorrento, deceduto nella notte tra sabato 10 e domenica 11 maggio nel reparto di rianimazione, dove era ricoverato a causa di una grave patologia cardiaca.

Il prelievo, il primo effettuato post-mortem nella struttura ospedaliera stabiese, rappresenta una tappa importante per la rete trapiantologica regionale. Fondamentale è stato il consenso espresso dai familiari del paziente, che, accompagnati con sensibilità e competenza dallo staff medico, hanno scelto di offrire una nuova possibilità di vita ad altri.

“È un momento storico per il nostro ospedale e per la sanità campana”, ha dichiarato la dottoressa Maria José Sucre, direttrice dell’unità operativa di anestesia, rianimazione e terapia antalgica. “L’ampliamento della normativa, che consente il prelievo anche nei reparti di degenza ordinaria come medicina, cardiologia, neurologia e chirurgia, segna un cambiamento epocale destinato ad aumentare il numero delle donazioni oculari sul nostro territorio.”

Le cornee, perfettamente idonee al trapianto, sono state affidate alla Banca degli Occhi regionale grazie all’intervento dell’équipe diretta dal dottor Marco Verolino, primario del reparto di oculistica del San Leonardo. Sarà ora l’ente preposto a provvedere alla loro assegnazione a pazienti in lista d’attesa.

Un plauso è giunto anche dalla direzione strategica dell’Asl Napoli 3 Sud. Il direttore generale Giuseppe Russo ha sottolineato l’impegno dell’azienda nel rafforzare la rete trapiantologica ed emotrasfusionale regionale, confermando la volontà di offrire ai cittadini campani opportunità terapeutiche sempre più avanzate.

Un atto d’amore che va oltre la morte e che restituisce speranza, dimostrando come anche nei momenti più dolorosi sia possibile compiere scelte capaci di cambiare la vita degli altri.