CALCIO, US AVELLINO. Marcolin: ” E’ importante tirare di nuovo fuori quel sangue”.

CALCIO, US AVELLINO. Marcolin:  E importante tirare di nuovo fuori quel sangue.

di Redazione sportiva

CALCIO, US AVELLINO. Marcolin:  E importante tirare di nuovo fuori quel sangue.Sì è presentato il nuovo allenatore dell’Avellino, Dario Marcolin, proveniente dalla scuola di Mancini – Mihajlovic. La situazione dei lupi non è ottimale ma nemmeno disastrosa e il neo tecnico subito rimarca cio’: “La classifica è ancora buona, l’Avellino ha un ottimo organico. A Catania fui chiamato in una situazione ben peggiore, la squadra era penultima. È normale che durante la stagione si può andare incontro a momenti negativi. L’Avellino ultimamente però ha sempre centrato gli obiettivi arrivando sino in fondo. Bisogna tirare di nuovo fuori quel sangue”.

A livello tattico il mister bresciano è chiaro: “Preferisco il 4-3-3 ma sono i giocatori che fanno il modulo, ho già l’idea di come predisporli in campo”. Le prospettive: “Serve una scintilla per ritornare a puntare verso l’alto, davanti, tranne le prime due, non c’è un grosso ritmo. Una partita alla volta”. Le sue sensazioni: ” Son felice di ripartire, l’entusiasmo è importante. Ho rifiutato altre offerte ma quando ha chiamato l’Avellino son venuto di corsa, consigliato anche dal mio amico Rastelli”. Che cosa può comportare il cambio di allenatore: “E’ un cambio di testa, a me piace il gioco veloce con pochi tocchi.  Non vedo l’ora di entrare nel vivo del lavoro per poter cambiare qualcosa”.

Avellino è una piazza esigente che mette un po’ di pressione: “Io voglio togliere responsabilità dai giocatori per prendermela io e farli rendere al meglio. Non voglio caricarli troppo. Solo chi gioca sbaglia, ieri lo ha fatto Castaldo dal dischetto ma è il nostro leader”. Poi si sofferma su altri singoli: “Insigne lo posso impiegare dietro le punte come esterno offensivo di destra, Jidayi per me è centrocampista, poi il momento ti può suggerire di cucirgli anche un ruolo diverso addosso. Comunque avere più scelte è importante”. Infine un accenno all’avversario di sabato prossimo in casa, il Crotone: ” Ostacolo più duro non ci poteva capitare, hanno intensità, cattiveria, si vede tanto il lavoro dell’allenatore, c’è l’entusiasmo della gente. Noi dobbiamo essere concentrati, arrabbiati”.