#3D Magazine, Qr- code e sound, il nuovo numero della rivista che racconta storie in 2.0 con 3D Revolution

#3D Magazine, Qr  code e sound, il nuovo numero della rivista che racconta storie in 2.0 con 3D Revolution

Con un esclusivo cocktail party nella splendida Villa Diamante. a Napoli, è stato presentato il nuovo numero di  #3D Revolution, il progetto di #3D Magazine, rivista edita da Palma Sopito e diretta da Valentina Nasso che, giunta al traguardo del n.19, racconta storie attraverso un evoluto sistema di Qr- code e mira a superare la contrapposizione tra stampa e Internet.

Per superare questo empasse, #3D Magazine punta ad un coinvolgimento sensoriale del lettore, su più piani di emozione e con l’utilizzo di tutti i sensi, prima di tutto il tatto.

Questo particolare sistema è la novità del numero 19, che realizza una straordinaria esperienza immersiva cui è possibile accedere puntando la fotocamera del dispositivo sul codice da scansionare. Un Qr- code è presente nell’intervista dedicata a Kenny Carpenter, il re della Disco Music, che ha firmato il sound dell’intero numero.

Un Qr- code è anche presente nell’intervista a Stefania Raimondi, scultrice appassionata di disegno a carboncino re tecniche desuete, come l’incisione su gesso.

L’innovativo sistema consente di ascoltare musica, quella del compositore francese, Alexandre Desplat, o i suoni, quelli prediletti dal creativo Ray Morrison, Art Director e fotografo.

Nel numero, anche l’intervista alle Pink Runner Team Napoli, Pink Ambassador della Fondazione Umberto Veronesi, che sostengono la ricerca contro i tumori femminili, di fianco all’impegno dei ricercatori che lavorano ogni giorno per la lotta contro il cancro.

Carmen Guerriero

CONCEPT #3D MAGAZINE  #3D Magazine ha una forte identità. Nasce dal desiderio di raccontare “la straordinaria ordinarietà” dell’essere umano. Un altro genere di comunicazione il cui obiettivo è quello di raccontare una storia. Alla scoperta della terza dimensione, si muove tra vibrazioni di pensiero ed emozioni. Frutto di quest’analisi è la profondità del cuore dell’uomo, la parte più intima, più recondita della coscienza, quella che mostra tutta la sensibilità dell’individuo, e la sua capacità di andare oltre la superficie delle cose. #3D è proprio questo: andare oltre. Andare oltre è possibile solo quando c’è una profondità di pensiero anche da parte di chi, ha la fortuna di immortalare i momenti irripetibili di un racconto e di trasformarli in parole. È un “dono”, fatto di ascolto, osservazione e comprensione dell’altro.  #3D Magazine è strutturato in due sezioni che sono speculari con due Cover Story, una dedicata alla fashion designer Elisabetta Franchi, l’altra al Maestro della fotografia, Gian Paolo Barbieri. Lo scopo è rappresentare la straordinaria ordinarietà del personaggio pubblico, nel suo quotidiano come l’ordinaria straordinarietà delle persone comuni che si adoperano per qualcosa di unico. Questa dualità confluisce in un unico leitmotiv: il bello, ponendo sullo stesso piano entrambe le figure oggetto d’indagine. Il numero 19 #bello celebra la bellezza in tutte le sue declinazioni, con un approccio profondo e con spirito di ricerca, partendo dalla bellezza di Platone sino alla “Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino. Dal concetto greco di bellezza sino all’eterna ricerca di perfezione e di immortalità dei giorni nostri che ci conduce nel baratro della malinconia. Il Bello di #3D si colloca nel mezzo, cercando di indagare, di mettere in luce una parte di verità. Nell’inserto #Bello sono presenti le foto del Maestro Gian Paolo Barbieri, che ha realizzato le campagne pubblicitarie più importanti degli anni ’80 per Valentino, Giorgio Armani, Yves Saint Laurent, Chanel, e tanti altri con i quali ha interpretato le famose creazioni, in concomitanza con la conquista del Made in Italy e del prêt-à-porter italiano. Molti scatti fotografici del Maestro in giro per il mondo alla ricerca di gruppi etnici per immortalare culture ed emozioni. Le foto presenti nel Magazine sono una gentile concessione dalla Fondazione Gian Paolo Barbieri, appartenenti ai suoi archivi privati.