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“Con questo evento dimostriamo al mondo che Napoli è unica, la vera capitale del Mediterraneo”. Lo ha affermato Enzo Rivellini, presidente del Napoli Racing Show, nel corso dell’inaugurazione della kermesse motoristica che fino all’8 dicembre trasformerà il lungomare napoletano in un vero e proprio autodromo. “Quest’anno abbiamo una gara di kart nazionale con 75 partenti e altri 74 piloti pronti a sfidarsi in tutte le altre categorie, dalle GT ai prototipi – prosegue Rivellini – Un parterre d’eccezione, da Salvini a De Laurentiis passando per il Generale del Sette, e c’è il rappresentante della Formula E in virtù dell’interesse per questa città. Io credo sia arrivato il momento di realizzare il Gran Premio del Mediterraneo. Immaginare qui una gara di Formula E e una gara di Formula 1 credo non sia più un sogno. Devo ringraziare i napoletani che hanno accolto a braccia aperte questa manifestazione e chiunque abbia contribuito all’organizzazione. Alberto Di Monaco è avvisato, Napoli sta arrivando”.
L’idea della Formula E è stata immediatamente raccolta e rilanciata dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini: “Il Racing Show di questi giorni è un’iniziativa eccezionale che spero possa diventare strutturale. Già da martedì sarò ben volentieri disposto a ospitare al Ministero dei Trasporti e della Infrastrutture i rappresentanti che volessero investire in Italia perché un Gran Premio del Mediterraneo di Formula E, a Napoli, per quel che mi riguarda, potrebbe essere solo una ricchezza e un valore aggiunto dell’Italia”.
Presente al taglio del nastro il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: “Il motorsport rappresenta per Napoli una nuova opportunità. La nostra intenzione, come Comune, è sostenere questo percorso, non solo sul Lungomare. Abbiamo Bagnoli che può diventare un luogo dove gli sport motoristici possono trovare uno spazio importante e io credo che questa tre giorni napoletana sarà un’occasione per fare in modo che questo sport diventi una nuova opportunità per tutti. Noi abbiamo tanti sogni, la Formula E, addirittura la Formula 1, ma Napoli ha una sua tradizione antica di competizioni come ad esempio il Gran Premio di Napoli. Dobbiamo proseguire su quella strada in una chiave contemporanea e moderna e sicuramente riusciremo a fare delle cose importanti per la città”.
Aurelio De Laurentiis, presidente dalla SSC Napoli, è intervenuto nel corso del convegno presso il Tennis Club Napoli: “Noi non siamo secondi a nessuno, non abbiamo il regime fiscale di Montecarlo ma non c’è paragone con questo scenario. Si è parlato di droni, immaginiamo un drone che segue una macchina che oggi potrebbe competere in un circuito nella città di Napoli, meglio che a Montecarlo, domani un circuito tra Ercolano e Pompei, dopodomani sulla Costiera Amalfitana, così noi avremmo degli eventi con una spettacolarità unica. Ben venga la Formula E, come anticipazione della Formula 1, ma io vi invito a non mollare e a mettere tutta la pressione possibile agli organi decisori. Napoli deve imparare ad essere unita per sfatare il mito che qui le cose non si possono fare, così possiamo tornare centrali non solo nell’economia italiana ma anche in quella europea”.
Per il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon “Il Napoli Racing Show è l’anticipo di un sogno. Penso ai grandi eventi come la Formula E. Napoli lo merita, è uno scenario spettacolare. Io sono contento se questo avverrà. Rivellini ha dimostrato che qui c’è serietà e questo evento è di grande appeal anche per la Formula E”. Per Vito Cozzoli, Amministratore Delegato di Autostrade dello Stato “I grandi eventi non solo generano economia, turismo, lavoro e una legacy strutturale per i territori, ma migliorano accessibilità, mobilità e servizi. È questo il modello da sostenere: eventi che generano infrastrutture e infrastrutture che generano sviluppo. Le infrastrutture, ed in particolare quelle autostradali, rappresentano la spina dorsale del Paese e costituiscono un valido driver di crescita. Autostrade dello Stato intende contribuire alla trasformazione della rete autostradale in un’infrastruttura intelligente, sicura e digitale, e lo sta facendo attraverso i progetti innovativi avviati, con un finanziamento pari a 18,5 milioni di euro per il triennio 2025-2027 da parte dei MIT, lungo la rete autostradale statale gestita dalle società partecipate. Le autostrade del futuro saranno sempre più smart road – assicura Cozzoli -, con pedaggi automatizzati, veicoli connessi, rifornimento di vettori energetici alternativi e servizi informativi evoluti per l’utenza”.
Nel corso della prima giornata del Napoli Racing Show, ad Anas è stato consegnato un premio per la sicurezza stradale. Vincenzo Catone, Responsabile Nuove Opere di Anas Campania, che, nel ricordare che nel Mezzogiorno d’Italia ricade oltre il 48% della rete stradale e autostradale di Anas, ha dichiarato: “Ogni giorno portiamo avanti con impegno e dedizione la nostra mission aziendale per il potenziamento degli standard di sicurezza e percorribilità delle nostre infrastrutture anche nel Sud Italia, convinti che, attraverso queste, si possa rafforzare anche la competitività e lo sviluppo economico dei territori e delle aree interne: dalla statale 16 “Adriatica”, alla 18 “Tirrena Inferiore”, all’Autostrada A2 “del Mediterraneo” gestiamo collegamenti interregionali strategici, che rendono il territorio un sistema vivo di flussi e opportunità”.

