Regione Campania, Fico al lavoro sulla nuova giunta: equilibri, nomi in corsa e deleghe chiave del dopo-De Luca

Regione Campania, Fico al lavoro sulla nuova giunta: equilibri, nomi in corsa e deleghe chiave del dopo De Luca

La vittoria netta alle Regionali 2025 apre ufficialmente la stagione politica di Roberto Fico, chiamato ora a comporre la sua prima giunta alla guida della Regione Campania. Un passaggio decisivo, atteso tanto dai partiti della coalizione quanto dalle liste civiche, che rivendicano un ruolo nella nuova fase del “campo largo”.
La linea del presidente è chiara: una squadra politica, ma non solo politica, con competenze reali sulle deleghe più complesse e una forte presenza femminile, per riequilibrare un Consiglio regionale in cui, su 50 eletti, le donne sono appena otto.

Una fase politica nuova: chiusa la stagione De Luca, finisce il modello monocratico

Il quadro delineato dopo il voto racconta un cambio di stagione:
non c’è più l’impronta centralizzante di Vincenzo De Luca, né una giunta costruita attorno a un’unica leadership territoriale.
La Campania che immagina Fico sarà invece più collegiale, più distribuita e con un’apertura significativa verso figure della società civile e del mondo accademico.

La coalizione che lo sostiene – un’alleanza ampia e articolata – chiede però una rappresentanza proporzionata al risultato ottenuto. E ogni lista, consapevole del contributo dato alla schiacciante vittoria oltre il 60%, pretende un suo spazio nel nuovo esecutivo.

La strategia di Fico: chiudere prima possibile, anche prima della proclamazione

Secondo le ricostruzioni, il governatore avrebbe già incontrato i referenti di tutte le forze politiche del campo progressista.
L’obiettivo è formare la squadra in tempi strettissimi, con nomi definiti già prima dell’ufficializzazione degli eletti.

Tre i criteri guida:

1. Competenza tecnica per le deleghe strategiche
Sanità, Legalità e Welfare potrebbero essere affidate a profili specialistici di area progressista.

2. Rafforzamento della presenza femminile
L’obiettivo dichiarato è un esecutivo più equilibrato rispetto al Consiglio.

3. Niente accentramenti
Fico non intende trattenere per sé deleghe chiave, in forte discontinuità con il passato.

Il mosaico degli incarichi: Casillo verso la vicepresidenza

Il nome più forte è quello di Mario Casillo, riferimento storico del Partito Democratico nella cintura napoletana.
Per lui sarebbe pronta la vicepresidenza della giunta, con possibile aggiunta delle Infrastrutture.

Accanto al Pd, anche le civiche e le anime del campo largo sono attese in posizioni di rilievo.

Gli equilibri del Consiglio regionale: Zinno e Manfredi per i ruoli chiave

Con un bottino record di preferenze (circa 40mila), Giorgio Zinno è indicato per la Presidenza del Consiglio regionale, riconoscimento al blocco politico guidato da Casillo e Topo.

Per la guida del gruppo Pd, il favorito è Massimiliano Manfredi, secondo degli eletti dem.

Il peso del Pd negli assessorati: Amirante, Cuomo, Siani

Tra i nomi accreditati del Partito Democratico:
• Francesca Amirante: possibile assessora alla Cultura; se entrasse, subentrerebbe in Consiglio Enza Amato.
• Enzo Cuomo, sindaco di Portici: in corsa per Urbanistica o Turismo.
• Paolo Siani: figura trasversale e molto stimata, potrebbe ricevere la delega a Legalità e Sicurezza.

Il ruolo del Movimento 5 Stelle: tre caselle di peso

Il M5S, che ha sostenuto convintamente Fico, punta a tre deleghe importanti:
• Ciro Borriello per Scuola, Politiche giovanili e Sport.
• Luca Trapanese, primo degli eletti, favorito per il Welfare; in quel caso subentrerebbe la candidata Teresa De Giulio.
• Per il Welfare, però, resta in piedi anche l’ipotesi di una figura esterna, come Anna Riccardi (Fondazione Famiglia di Maria).

La delega alla Sanità: il capitolo più delicato

È il nodo più complesso e quello che rischia di generare tensioni interne.

Due nomi sono in valutazione:
• Ettore Cinque, ex assessore al Bilancio nella giunta De Luca.
• Vincenzo Santagada, assessore alla Salute a Napoli.

Entrambi sarebbero scelte di continuità con assetti già consolidati, motivo per cui Fico valuta anche un profilo tecnico esterno, non necessariamente campano.

Trasporti: Simeone tra i favoriti

Molto accreditato anche Nino Simeone, presidente della Commissione Trasporti del Comune di Napoli, tra i più vicini alla civica di Fico.
Se entrasse in giunta, gli subentrerebbe Carlo Migliaccio.

Civiche e centristi in trattativa: Buonajuto, Fortini, Pellegrino Mastella

Altri nomi sul tavolo:
• Ciro Buonajuto (Casa Riformista): possibile assessorato al Bilancio o al Demanio.
• Lucia Fortini (A Testa Alta): il suo ritorno è considerato, anche se rischia di essere percepito come continuità.
• Pellegrino Mastella (Noi di Centro): potrebbe ottenere le Aree interne.

Una giunta già vicina al traguardo

Roberto Fico vuole chiudere la squadra in tempi rapidi.
Una giunta che punta su:
• maggiore rappresentanza femminile,
• tecnici autorevoli,
• equilibrio politico,
• nessuna concentrazione di potere,
• una forte impronta civile e legalitaria.

La sfida, ora, è trasformare l’ampio consenso delle urne in una macchina amministrativa efficace, capace di affrontare le priorità più urgenti per la Campania: sanità, trasporti, sicurezza, politiche sociali, sviluppo delle aree interne e modernizzazione del territorio.